rassegna stampa roma

Per Vucinic tensione tra Roma e Juve. Il ds giallorosso: “Parlino con noi”

(La Stampa – S.Di Segni – G.Odennino) – Una telefonata per Aguero, un incontro per Vucinic: la Juve si muove con decisione sullo scacchiere del mercato e porta avanti la propria partita doppia per il nuovo attacco bianconero.

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(La Stampa - S.Di Segni - G.Odennino) - Una telefonata per Aguero, un incontro per Vucinic: la Juve si muove con decisione sullo scacchiere del mercato e porta avanti la propria partita doppia per il nuovo attacco bianconero.

Il Kun dell'Atletico Madrid e la punta della Roma sono gli obiettivi primari di Marotta, che ieri ha lavorato a Milano (prima, durante e dopo la riunione di Lega) con il presidente Agnelli per stringere su Aguero e lanciare l'assalto a Vucinic. Soprattutto quest' ultimo, a stretto giro di posta, è passato dallo status di alternativa a quello di priorità: la colpa, o il merito, risiede nella rottura avvenuta tra il montenegrino e la società giallorossa. «I turbamenti di Vucinic sono noti - commentava ieri Walter Sabatini, neo ds della Roma, a Radio Radio -, ma non è detto che non ci ripensi, anche se Mirko lo vogliono tutti». In serata il dirigente romanista volava a Milano per una serie di incontri al calciomercato. E il primo della lista era proprio l'agente di Vucinic, Alessandro Lucci, L’argentino Aguero (Atletico Madrid) ha 23 anni che in precedenza aveva avuto un lungo colloquio con Marotta e oggi volerà a Londra per capire le intenzioni del Tottenham. Le parti si sono aggiornate dopo il primo contattto con Il montenegrino Mirko Vucinic (Roma): 27 anni to di dieci giorni fa. La Juve ora è intenzionata a vincere la volata per Vucinic. Così è nato il confronto indiretto tra bianconeri e giallorossi, con Lucci intermediario, che conferma le posizioni dei giorni scorsi: la Roma vuole soldi per quest' operazione in uscita (20 milioni), mentre la Juve offre giocatori in cambio e punta sulla volontà dell'attaccante di cambiare aria.

Sabatini sa benissimo che nelle trattative la volontà del giocatore è determinante, anche per fare il prezzo, e così ha fatto capire a Lucci e alla Juve che se vogliono Vucinic devono presentarsi a Trigoria e pagarlo. Il gioco delle parti proseguirà ancora, un po' come è già avvenuto con Aguero. Ieri la Juve ha avuto nuovi contatti telefonici con gli agenti dell’argentino, e la decisione del Real di puntare sul brasiliano Neymar ha sbloccato la partita. «Il suo futuro si conoscerà tra 15 giorni - ha commentato Hernan Reguera, procuratore del Kun, dalle colonne di Marca - e sulla decisione di lasciare l'Atletico, non credo ci siano possibilità di cambiare idea. Stiamo valutando varie opzioni e Aguero deciderà in base a vari fattori: la Champions, per esempio, non è una condizione indispensabile per la scelta del club». Parole che agevolano la Juve, che un'offerta agli spagnoli l'ha già presentata. «Aguero è meglio che vada al Real per 45 milioni - ha provocato Gregorio Manzano, nuovo allenatore dell'Atletico - che altrove per 25. Bisogna sempre cercare di ottenere il massimo». Stessa filosofia di Marotta, che però punta a ottenere il genero di Maradona senza dover pagare l'intera clausola rescissoria: il prezzo giusto per la Juve è 30 milioni e dentro all'affare c'è la volontà di inserire il cartellino del centrocampista portoghese Tiago.