rassegna stampa roma

Paura Stekelenburg

(La Gazzetta dello Sport – A.Catapano) – Una ferita alla testa, tanta paura e tre-quattro settimane di stop. La trasferta di Stekelemburg finisce male. Succede tutto al 15′.

Redazione

(La Gazzetta dello Sport - A.Catapano) - Una ferita alla testa, tanta paura e tre-quattro settimane di stop. La trasferta di Stekelemburg finisce male. Succede tutto al 15'.

L'uscita tempestiva, l'impatto della tempia con la punta della scarpa destra di Lucio: Maarten Stekelenburg rovina a terra, privo di sensi. Uno scontro terrificante. Il portiere olandese è uscito azzeccando i tempi, ha raggiunto per primo il pallone, ma il difensore brasiliano non ha rallentato la corsa, e l'impatto, violentissimo, a quel punto è stato inevitabile. Con il piede destro Lucio ha colpito in fronte l'estremo romanista, che ha perso conoscenza, restando immobile a terra, mentre i compagni, spaventati, invocavano i soccorsi. Una scena così impressionante che perfino Julio Cesar, alla fine del primo tempo, prima di rientrare negli spogliatoi si è avvicinato alla panchina romanista e ha chiesto notizie del collega al preparatore dei portieri Guido Nanni.

L'esito Paura, attesa, sollievo. Stekelenburg ha impiegato parecchio a riprendere conoscenza. Dallo scontro con Lucio all'ingresso in campo di Lobont sono trascorsi tre lunghissimi minuti: tanto ci è voluto a imbracare i due metri dell'olandese, a fermargli la testa con un collare, e a sistemarlo sulla barella. Mentre lo portavano nello spogliatoio, è svenuto una seconda volta, facendo pensare al peggio. Ma si è ripreso poco dopo. Con un taglio profondo e un vistoso bernoccolo sulla fronte, a quel punto è stato immediatamente trasportato all'ospedale Niguarda, dove lo hanno sottoposto ad una Tac di controllo, che ha dato fortunatamente esito negativo. Il taglio sulla fronte, invece, ha avuto bisogno di un punto di sutura.

Sollievo «Ma cosa è successo?», si è chiesto appena riacquistata lucidità in ospedale. «Non mi ricordo nulla, ho solo l'immagine di Lucio che mi veniva incontro, il timore dell'impatto, poi buio totale. Me la sono cavata, dai. Va bene così. Spero di rientrare in campo il prima possibile», le sue parole dall'ospedale. Appena ha potuto, Stekelenburg ha voluto parlare al telefono con la moglie, che era letteralmente terrorizzata, anche perché le immagini televisive hanno subito evidenziato la violenza dell'impatto con Lucio. I medici lo hanno voluto tenere sotto osservazione per 24 ore, solo stasera dunque Stekelenburg potrà fare rientro a Roma.

Dispiacere Lucio avrebbe potuto evitare l'impatto? Secondo l'arbitro Mazzoleni, che lo ha ammonito, quantomeno ha peccato di foga agonistica. Anche il brasiliano a fine gara si è reso conto del rischio che ha fatto correre all'olandese, pur senza alcuna cattiveria. Era preoccupato, Lucio. E così dopo il fischio finale si è sincerato con alcuni giocatori della Roma, anche loro molto preoccupati, delle condizioni di Stekelenburg. E pure il brasiliano a quel punto deve aver tirato un sospiro di sollievo.