rassegna stampa roma

Patto decennale per l'As Roma

(Il Sole24Ore – G.Dragoni) – Gli investitori americani e UniCredit prevedono di stare insieme per dieci anni nella nuova holding che comprerà il 67% dell’As Roma da Compagnia Italpetroli e poi lancerà l’Opa sul flottante.

Redazione

(Il Sole24Ore - G.Dragoni) - Gli investitori americani e UniCredit prevedono di stare insieme per dieci anni nella nuova holding che comprerà il 67% dell'As Roma da Compagnia Italpetroli e poi lancerà l'Opa sul flottante.

Il patto parasociale sottoscritto tra le parti ha durata triennale (salvo che la Magica esca dalla Borsa, in tal caso, la durata sarebbe di 5 anni), sarà rinnovato automaticamente per periodi di tre anni salvo disdetta, che ogni parte dovrà comunicare con 12 mesi di preavviso. Ma tra dieci, meno 60 giorni, la banca avrà un "opzione call exit", potrà cioè chiedere alla DiBenedetto Llc di incaricare "una primaria banca d'affari" per vendere tramite asta, l'intero capitale della società comune ( la Holding qui chiamata "Holdco"). Il partner americano potrà scegliere, in alternativa, di acquistare "l'intera partecipazione detenuta dalla banca in Holdco a tale data". E' una delle clausole del patto parasociale tra Unicredit e DiBenedetto, la società del Deleware che il 15 Aprile a Boston ha firmato il contratto di compravendita del 67,097% della Roma per 60,3 milioni di euro, pari a 0.6781 euro per azione (ieri in Borsa -10,29% a 0,7325). Il documento non dice nulla sull'identità dei soci della DiBenedetto Llc, limitandosi a definirla "società partecipata da investitori privati statunitensi".

Precisa invece la "Holdco" la società al 60% della DiBenedetto e al 40 % di UniCredit, "avrà sede in Roma". Finchè avrà almeno il 5 % della Holdco, Unicredit avrà il diritto di nominare 4 dei 9 consiglieri della Holdco (compreso il presidente) con diritto di veto su alcune decisioni e 5 dei 13 consiglieri dell'As Roma. La banca potrà cedere fino al 35% della Holdco "a uno o più investitori italiani che abbiamo ottenuto il gradimento da parte della DiBenedetto fino al 31 Marzo 2012". In seguito, scatterà il diritto di prelazione del partner. Finchè UniCredit avrà almeno il 5 % della Holdco, sarà necessario il voto favorevole di uno dei consiglieri perchè il cda della Roma approvi contratti per l'acquisizione di diritti su calciatori che comportino obligazioni superiori a 10 milioni per ciascun esercizio. Se tra dieci anni, all'esercizio dell'"opzione call exit" DiBendetto vorrà comprare le azioni della banca in Holdco, dovrà corrispondere un prezzo per azione che riconosca ad Unicredit un rendimento di almeno il 10% sull'investimento.

DiBenedetto potrà esercitare in ogni cso l'"opzione call exit" anche se la banca non avrà inviato la comunicazione: in tale ipotesi, però, qualora nei tre anni successivi la società americana ceda la totalità delle azioni a un prezzo superiore, dovrà riconoscere alla banca una "percentuale" sulla differenza. Se alla "prima naturale scadenza" del patto uno delle due parti darà disdetta, l'altra avrà il diritto di vendere la prima le sue azioni («opzione put»), aun valore pari al 120% del prezzo di mercato. inoltre UniCredit riconosce a DiBenedetto un'opzione di acquisto («opzione call») sulle sue azioni, se la banca comunicherà l'intenzione di non rinnovare il patto a scadenza.