rassegna stampa roma

Pastore, Sabatini vede Zamparini

(Il Romanista – E.Masetti) Si sono incontrati a Roma per quello che entrambi definiscono un incontro non di mercato, ma di due persone che si stimano e che hanno lavorato insieme. Walter Sabatini, con ogni probabilità il nuovo direttore...

Redazione

(Il Romanista - E.Masetti) Si sono incontrati a Romaper quello che entrambi definiscono un incontro non di mercato, ma di due persone che si stimano e che hanno lavorato insieme. Walter Sabatini, con ogni probabilità il nuovo direttore sportivo della Roma, e Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, ieri hanno trascorso insieme parte del pomeriggio.

Un incontro programmato da tempo, in cui si è parlato ufficialmente di vicende private ma, in realtà, un cenno ad eventuali trasferimenti di calciatori è stato fatto. Perché Sabatini, in via assolutamente informale per ora, sta già lavorando per la Roma del futuro. E perché Zamparini è uno che, quando si tratta di affari, si siede sempre a un tavolo per ascoltare le proposte del proprio interlocutore. E dalla nuova Roma di DiBenedetto potrebbero arrivargliene due: una per Bovo - non superiore ai 5 milioni - e una, la più importante, per il gioiello assoluto del suo Palermo, Javier Pastore. Che l’argentino, portato in Italia proprio da Sabatini, sia uno dei pezzi pregiati del mercato non è un mistero. Che piaccia, e tanto, agli americani, neanche. Ecco perché Sabatini, al suo ex presidente, avrebbe annunciato l’arrivo di una prossima offerta da parte della nuova proprietà romanista. La quale avrebbe individuato nell’argentino uno dei colpi con cui presentarsi alla piazza.

Da parte di Zamparini non sarebbe arrivato un no secco, anzi: avrebbe dato la sua disponibilità ad ascoltare le proposte, una volta insediatasi la nuova proprietà. Un’apertura che ben si lega alle parole che lo stesso Zamparini aveva detto in mattinata: «Dovrei vedermi con Sabatini, ma non per parlare di Pastore. Quando avrà un presidente e diventerà operativo, potremo anche confrontarci sul mercato ». Un confronto in cui bisogna registrare anche le parole di Marcelo Simonian, agente del Flaco e di Otamendi:«Per quest’ultimo nessuno mi ha mai cercato. Per quanto riguarda Pastore penso che potrebbe rimanere a Palermo un altro anno, ma penso anche che la Roma potrebbe essere la piazza giusta per il suo definitivo salto di qualità ». Frasi che, per la prima volta da quando l’argentino è stato accostato a Trigoria, fanno intravedere uno spiraglio in una trattativa che deve ancora essere intavolata ma fa già sognare i tifosi romanisti, pronti ad accogliere a braccia aperte uno dei talenti più forti del calcio sudamericano. Uno che, tanto per citare le parole di uno certo Leo Messi«tocca la palla divinamente». Domani Javier sarà all’Olimpico con la sua squadra, in quella che potrebbe essere la sua ultima volta da avversario. A chi lo conosce bene, in Sicilia, ha confidato che non gli dispiacerebbe venire a Roma, per affiancare un grande come Francesco Totti negli ultimi anni della sua carriera. Una sorta di destino che si compie, visto che Pastore, tempo fa, raccontò di essersi innamorato del calcio italiano guardando «due grandissimi giocatori»: uno era Del Piero, l’altro non è difficile da immaginare…