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Pastore: «Resto al Palermo». Poi saluta Sabatini…

(Il Romanista) «Non credo che andrò via». Almeno a parole, Javier Pastore si vede con la maglia del Palermo anche nel 2011-2012.

Redazione

(Il Romanista) «Non credo che andrò via». Almeno a parole, Javier Pastore si vede con la maglia del Palermo anche nel 2011-2012.

Il talento argentino viene accostato da settimane ad altre squadre, a cominciare dalla Roma. Il giocatore chiarisce in una conferenza stampa fatta quasi per l’occasione che la permanenza in Sicilia non è legata in maniera diretta alla conferma del tecnico Delio Rossi sulla panchina rosanero. «Sono un professionista, come il mio allenatore. Rossi è un grandissimo tecnico, una persona eccezionale. Con il cuore, voglio che rimanga qui. Ma non sono io a decidere cosa farà. E lui non sceglierà quello che farò io». L’argentino nega di aver avuto contatti "di lavoro" con Walter Sabatini, ex direttore sportivo del Palermo che è in procinto di accasarsi alla Roma. «Quando ho parlato con Sabatini, ci siamo sentiti solo per sapere come stava. Lui mi ha portato qui, siamo amici: con me nessuno ha parlato della Roma. Io penso solo alle partite che dobbiamo ancora giocare, non penso al resto. Non mi preoccupo di quello che si dice. In campo ora ci stiamo divertendo, vinciamo. Il resto non conta ».

 

«Se si parla di grandi squadre vuol dire che sto facendo bene. Al di là di questo, non penso di andarmene: sono tranquillissimo», ribadisce prima di precisare che «la grande squadra per me è quella che mi consente di fare un passo avanti. È importante che io possa continuare a crescere». Il Palermo può qualificarsi per la finale di Coppa Italia. Nella semifinale di andata, i siciliani hanno ottenuto un prezioso 2-2 sul campo del Milan. «Abbiamo fatto una grandissima partita all’andata, abbiamo tante possibilità di arrivare in finale. Vogliamo arrivare in Europa League e quindi puntiamo anche al settimo posto in campionato, che ora non è più così lontano», dice Pastore. «Siamo forti come la Juventus? Se giochiamo come sappiamo, siamo forti come tutti. Quest’anno abbiamo vissuto un mese estremamente negativo, non so nemmeno cosa sia successo esattamente. Meglio non pensarci più...», aggiunge. D’obbligo una battuta sul connazionale Leo Messi, che l’altro ieri sera ha trascinato il Barcellona al successo per 2-0 in casa del Real Madrid nell’andata della semifinale di Champions. «Lo conosciamo tutti, gioca sempre così e speriamo che possa farlo ancora a lungo. A partire dalla Coppa America...».