Pastore: «È ancora presto»

(Il Romanista - B.De Vecchi)Prima in Spagna per Bojan. Poi in Argentina. Sabatini ha rimandato il suo viaggio in Sudamerica a inizio luglio,in concomitanza con l’inizio della Coppa America. Il direttore sportivo della Roma proverà a chiudere quei contatti già presi nel suo primo viaggio a Buenos Aires e dintorni.

Leggi Ricardo Alvarez, innanzitutto. Innanzitutto, perché in realtà la lista è lunga: Lamela e Galeano. E più avanti Pastore. Già, Pastore. È il grande sogno della Roma. Il primo obiettivo. Un crack di mercato, lo chiamerebbero in Spagna. Ma una trattativa non c’è ancora. Ieri, il centrocampista ha dichiarato:«Andare a giocare a Palermo è stato importantissimo per la mia carriera e spero di continuare a fare bene anche nei prossimi anni. Il futuro si vedrà dopo la Coppa America. Parlerò col presidente Zamparini e col mio procuratore e si vedrà cosa fare». E Zamparini è stato chiaro. Adesso vuole 50 milioni, cioè dieci più di Kakà. È una richiesta fuori dal mondo. Forte dell’ok del giocatore, che in Italia ha messo la Roma in cima alle preferenze, a Trigoria aspetteranno fino a quando il patron rosanero non abbasserà le pretese. Intanto, chissà, in casa Roma potrebbe essere stata monetizzata qualche cessione che potrebbe avere arricchito il budget a disposizione di Sabatini. C’è un solo rischio. Che Pastore faccia il fenomeno in Coppa America. Che dimostri tutto il suo valore con la maglia della nazionale argentina. In questo caso, si scatenerebbe veramente un’asta mondiale. Sarebbe un gioco cui la Roma dovrebbe assistere. In tempi di fair play finanziario, senza ricavi forti e consolidati non ci si possono più consentire troppi sogni sul mercato. Meglio fare un passo alla volta. Tranquilli, verrà il giorno che anche la Roma potrà partecipare a un’asta supersonica per un futuro Pastore.