(Il Romanista-V.Valeri) Circa dieci minuti. È questo il bottino che finora, in Coppa America, può vantare Javier Pastore. Dieci minuti al posto di Di Maria, autore del 3–0 contro il Costarica nella gara decisiva del girone A per l’accesso ai quarti di finale.
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Pastore ha scelto: vuole la Roma
(Il Romanista-V.Valeri) Circa dieci minuti. È questo il bottino che finora, in Coppa America, può vantare Javier Pastore. Dieci minuti al posto di Di Maria, autore del 3–0 contro il Costarica nella gara decisiva del girone A per l’accesso ai...
La speranza, per la Roma come per tutte le squadre pretendenti al suo cartellino, è che il Flaco non vada troppo oltre nel proseguo della competizione. Si sa che le competizioni internazionali estive fanno alzare il prezzo dei campioni, e allora meglio augurarsi che al fantasista del Palermo capiti ancora di esultare ai gol dei compagni seduto in panchina, come è capitato ieri durante il match. Ma la notizia vera che riguarda Pastore non è questa. La giornata di ieri è stata caratterizzata dalle importanti dichiarazioni del ragazzo, che ha parlato dal ritiro argentino del suo futuro: «Da due anni gioco in Italia e mi trovo bene – ha detto – e se dovessi lasciare Palermo, vorrei comunque rimanere lì. Zamparini? Se mi vendesse a un grande club sarei contento per lui e per la mia crescita personale. So che parla spesso col mio procuratore, io sono qui tranquillo e penso alla Coppa».
Ma con Simonian ci parla anche Walter Sabatini, una specie di mentore per Pastore, avendolo portato in Sicilia per due lire; oggi il Flaco, a detta di Zamparini, costa «45 milioni di euro», un po’ meno di quanto sparato a fine campionato dall’imprenditore veneziano, che ha anche aperto -a modo suo, ovvero facendo i conti in tasca agli altri - a una cessione alla Roma «qualora UniCredit volesse esporsi economicamente ». A parlare del giallorosso non è stato solo il presidente dei siciliani, ma anche lo stesso giocatore interessato: «Ho parlato al telefono con Sabatini prima di partire per la Coppa America – ha rivelato Pastore -, è una grande persona». Chissà cosa si sono detti, ma non è difficile immaginarlo. Più o meno gli stessi contenuti delle conversazioni con Nicolas Burdisso, gladiatore dell’albiceleste, colui che con una strigliata di capo sembra aver svegliato davvero la Pulce Messi, decisiva con due assist meravigliosi nel successo contro i costaricensi.
Insomma, la Roma vuole Javier Pastore e lui, anche se non lo può dire esplicitamente, avrebbe piacere a indossare i colori della capitale, duettare con il Capitano e il suo Vice, confrontarsi con Bojan Krkic e scoprire i benefici del metodo-Luis Enrique. Ci vogliono i soldi, ad oggi non meno di 40 milioni, ma con pazienza e tenacia la cifra è destinata a scendere. Già ci ha pensato Zamparini, facendo un lieve sconto. Poi sarà il mercato stesso a determinare un calo della valutazione: inserendo una o due valide contropartite, inoltre, da Trigoria pensano che il gioco possa andare in porto. Si attende che il Malaga sferri la sua offensiva, ma la speranza è che conti più la volontà di Pastore che la venalità di Zamparini: il Flaco vuole l’Italia. Anzi: vuole la Roma.
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