(Il Romanista - S.Romita) «La nuova Roma e la partita con l’Inter sono cose abbastanza collegate anche se ci sono differenze pesanti: i nerazzurri hanno nuovi schemi e vengono da una campagna acquisti conservatrice.
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Paolo Liguori:”Il progetto non si discute ma voglio vedere anche i gol”
(Il Romanista – S.Romita) «La nuova Roma e la partita con l’Inter sono cose abbastanza collegate anche se ci sono differenze pesanti: i nerazzurri hanno nuovi schemi e vengono da una campagna acquisti conservatrice.
Ma Gasperini rischia tutto. La Roma è un progetto interessantissimo senza scadenze ansiogene». Paolo Liguori, giornalista, direttore di Tgcom, romanista, centra subito la questione principale della rinnovata sfida tra le due squadre. Ti sento bello convinto e affascinato dal progetto Roma, o sbaglio? « Si, lo sono. E’ una novità assoluta nel calcio italiano. Abbiamo tanti giocatori di 20 e 21 anni che, per quanto siamo abituati a vedere, non dovrebbero neanche partire per Milano. E invece non solo partono ma giocano. Penso a Borini ad esempio. In Inghilterra giocava certo ma qui non avrebbe mai potuto giocare o comunque rappresentava un’eccezione. Enrique ha sconvolto tutto» Qualche giovane in passato è stato già lanciato nella Roma ... «Vero. Totti e poi De Rossi, Aquilani. Ma era più l’innesto di singole rondini in una primavera di anziani. E stiamo parlando di campionissimi in assoluto. Enrique invece li mette tutti insieme, e sono tutti giocatori di ottime qualità. Penso a Lamela che in futuro immagino sarà usato nel ruolo di Totti, a Josè Angel, a Gago e Pjanic, a Bojan...
Nuova linfa proiettata nel presente e nel futuro giallorosso... «Devo dire che è tutto molto convincente e il progetto non si discute. Certo tutto funziona se arrivano anche i gol. Perchè se giochi, diverti, segni e appassioni i tifosi...il risultato può anche non essere importante. Non ora almeno. Ma se Totti deve giocare lontano dalla porta perchè i giocatori nuovi cari a Enrique siano lì pronti a segnare e i gol invece non arrivano...non so...credo che il ragionamento del tifoso possa trasformarsi in un "Ma come? Abbiamo Totti che segna da venti anni e dobbiamo aspettare che cosa? Mettiamo lui davanti!". Voglio dire che il progetto è buono, anzi ottimo, se non ci si fa prendere la mano dal troppo schematismo e dalla rigidità»
Si, chiaramente. Però lo stesso Enrique ha spiegato che avere un modulo e crederci non vuol dire non adattarlo ai giocatori secondo le loro qualità o prerogative. Non credo che sarà così schematico da andare a sbattere al muro comunque. Tu credi di sì invece? «No no non dico questo ma non vorrei che si dovesse per forza fare il Barcellona senza essere il Barcellona...mi spiego? Mi piacerebbe che in si intravedesse una maggiore duttilità. Faccio un esempio: Totti è stato chiamato a farsi carico anche di una funzione dirigenziale nel senso di guida dei nuovi giocatori. E ad essere più duttile nella nuova sfida intrapresa dalla Roma. Ecco...vorrei che anche tutti i dirigenti e l’allenatore in primis si facessero carico di una elasticità che, a me sembra, Totti abbia dimostrato immediatamente.»
Stasera preferisci vincere o convincere? «Spero di fare chiaramente il risultato, ma non è in discussione la vittoria ma il gioco. Potrei perdere 4 a 3 esaltandomi...sarebbe molto importante per il cammino futuro della Roma»
Ok ho capito, non sei nervoso come lo è Moratti.. «Lui è nervosissimo perchè la responsabilità di Gasperini è sua. Dopo i grandi nomi o gli allenatori galvanizzatori ha tirato fuori dal cilindro il coniglio Gasperini. Potrebbe costargli caro»
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