rassegna stampa roma

Pallotta: “Ci sono i soldi per una grande Roma”

(Corriere dello Sport- P.Torri) Un altro americano a Roma. Dopo Tom DiBenedetto, ecco James Pallotta, il secondo dei quattro soci born in the Usa che hanno acquistato la Roma.

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(Corriere dello Sport- P.Torri) Un altro americano a Roma. Dopo Tom DiBenedetto, ecco James Pallotta, il secondo dei quattro soci born in the Usa che hanno acquistato la Roma.

E’ sbarcato ieri mattina al­l’aeroporto di Ciampino da un jet pri­vato, un Global Express della compa­gnia «Raptor Investments Llc» che al­tri non è che la società dello stesso Pal­lotta che gestisce un fondo da qualche miliardo di dollari. Era atteso dagli stessi uomini della sicurezza che si erano appena ripresi dall’infinita set­timana in cui avevano seguito minuto dopo minuto Tom DiBenedetto. E’ uscito dal terminal che a Ciampino è riservato agli aerei privati e con gli al­tri sei compagni di viaggio si è diretto in un grande albergo nel cuore di Ro­ma, a due passi da piazza del Popolo. LE PAROLE -E’ facile immaginare come mister Pallotta ieri sia stato braccato da plotoni di giornalisti, fotografi e ca­meramen. Chi cura le relazioni ester­ne del gruppo americano, aveva fatto sapere con largo anticipo che l’im­prenditore americano non avrebbe ri­lasciato interviste. Anche se quando si è trovato di fronte alla stampa, qual­che parola non l’ha negata. Parole che possono solo far piacere alla tifoseria romanista:«Sono a Roma perché amo questa città, andrò a vedere la partita contro la Sampdoria. Non è un proble­ma non esserci qualificati per la Champions League, sarebbe stato me­glio, ma non c’è un problema di soldi e non ci sarà. Su acquisti e allenatore dovete chiedere a DiBenedetto. Io di­co solo solo che dopo la finale di Champions League saprete tutto e sa­rete felici». LA GIORNATA -Le prime ore della visita romana dell’imprenditore americano, sono state dedicate alle bellezze della nostra capitale, città peraltro che Pal­lotta già conosceva bene,« Rome is fantastic». Ha fatto un giro, tutto a pie­di ( gli uomini della scorta ieri sera hanno avuto bisogno dell’ossigeno), nel centro della città, Campo de’ Fiori, piazza Navona, il Pantheon, piazza di Spagna, una visita ad alcuni amici romani, le tappe del tour mattutino, concluso con una puntata al Pincio (sempre a piedi). Qui si è fermato per pranzo, con tutta la sua compagnia, allaCasi­na Valadier,ristorante storico di Ro­ma, dove poi ha trovato uno stuolo di giornalisti ad attenderlo. Era stato prenotato un tavolo per dodici, solo quasi alla fine di un pranzo durato ol­tre due ore, si è aggiunto per il caffè l’avvocato Mauro Baldissoni dello stu­dio Tonucci.

Con Pal­lotta a pranzo c’erano ovviamente anche i suoi sei compagni di viaggio, tutte persone che lavorano per il suo fondo: l’avvocato Brian David Skerry, John Christopher Dolan, Mark Stephen Pannes, Alexander Anthony Zecca, Sean Wil­liam Barror, Robert Mortimer Livin­gstone. Le due persone chiave, almeno per quello che siamo riusciti a sapere, sono l’avvocato Skerry e mister Pan­nes, il primo per gli aspetti legali, il secondo per quelli sportivi essendo stato un manager della Nba che allespalle ha anche un’esperienza in un club di pallacanestro francese, il Paris Racing, manager che si occupa anche di trovare formule per migliorare la vendita di abbonamenti e biglietti. Sta­sera tutti insieme, più gli amici italia­ni di Pallotta, saranno allo stadio Olimpico, per loro sono stati già riser­vati dieci posti in tribuna autorità. Non è detto però che Pallot­ta ci sarà. Ieri l’im­prenditore americano ha visto recapitarsi un invito della dottoressa Rosella Sensi per an­dare a visitare Trigo­ria, la risposta è stata un no cortese ma in­flessibile,dovete par­lare e incontrarvi solo con mister Di-Benedetto.

E questo fa pensare che stasera non ci saranno le presentazio­ni neppure all’Olimpico. Pallotta, del resto, partirà questa notte alla volta di Londra (dove nei prossimi giorni do­vrebbe incontrare Franco Baldini) con lo stesso aereo con cui è arrivato. Con lui ci sarà solo Robert Mortimer Livingstone, gli altri cinque rimar­ranno a Roma ed è pro­babile che domani si in­contrino con la dotto­ressa Mazzoleni a Tri­goria (un argomento si­curo di discussione sarà la prossima campagna abbonamenti). Nella serata di ieri è stata disdetta la cena con Unicredit. Motivi di opportunità alla base della scelta,dovete parlare e incontrarvi so­lo con DiBenedetto. Per farlo ci sarà bisogno di attendere ancora un paio di settimane.