All'indomani del derby capitolino la nostra redazione ha raccolto i voti e le pagelle dei principali quotidiani sportivi e non. Double face la squadra schierata da Garcia. Totti, Strootman e Holebas due gradini sopra gli altri. Male Maicon e Nainggolan.
rassegna stampa roma
Roma-Lazio 2-2 LE PAGELLE DEI QUOTIDIANI, Per descrivere Totti è finito il paroliere. Strootman entra in campo con la frusta
I giallorossi sbagliano il primo tempo ma l’idea con cui Garcia permette alla sua squadra di rientrare in partita è degna di un grande allenatore.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
DE SANCTIS 6 Sì, sul tiro di Anderson si tuffa in differita e prende gol sul suo palo. Il 6 si psiega col riflesso su Klose, una manata che alla Roma evita tante menate.
MANOLAS 6,5 Maicon difende poco e male su Anderson, così tocca a lui immolarsi. Tonico e pratico, non concede nulla a Djordjievic. Centrale rattoppatore.
ASTORI 5,5 “Vado io”. “No, vai tu”: lo 0-1 laziale crea incomprensioni tra De Rossi e Astori. Alla fine Mauri si ritrova libero e bello e per Astori sono dolori.
HOLEBAS 6,5 Nel 1986 “El Negro” Henrique passò a Maradona la palla per il gol del secolo. Holebas sarà ricordato per il cross del capolavoro di Totti.
MAICON 4,5 Il votaccio va condiviso con Garcia che l’ha mandato in campo. Non sta bene, a tratti passeggia e perde tanti palloni. Nel primo tempo fa un naufragio su Anderson. Nella ripresa si ripiglia, ma non è mai se stesso.
PJANIC 5 Interruttore spento, Pjanic off. Nessun lampo di genio, né un’intuizione. La Roma rimane Totti-dipendente. Pjanic oscurato dall’ottavo re di Roma.
DE ROSSI 5,5 Vado o non vado? Così sul gol di Mauri resta a metà del guado. De Rossi spesso in affanno come sovente gli capita nel derby.
NAINGGOLAN 5 In giorni così e con quella cresta, pare un indiano metropolitano: più che altro semina disordine. La palla persa da cui lo 0-1 come buccia di banana.
FLORENZI 5 “Quanta fretta ma dove corri, dove vai?”, direbbe Bennato. Florenzi tocca appena 15 palloni, a volte sembra quasi che scappi dalla palla.
ITURBE 6,5 Nel primo tempo, l’unico romanista di cui i laziali debbano preoccuparsi. Nella ripresa non è più solo contro molti. Iturbe abbastanza disturba.
STROOTMAN 6,5 L’uomo forte (Strongman in inglese) è ritornato. Con lui è un’altra Roma, il peso specifico cresce. E l’olandese imbocca pure Totti per l’1-1.
LJAJIC 6 Con Ljajic la Roma si fa avanti. Due veri attaccanti ai lati di Totti, il serbo più Iturbe, e la Lazio è costretta ad aprirsi e a scoprirsi.
DESTRO s.v. Dentro a nove dal novantesimo, nulla di memorabile. Se andrà via come pare, sarà dimenticato in fretta. Storia di un amore mai nato.
TOTTI 8 Se fosse una poesia sarebbe l’infinito di Leopardi. Se fosse un fuoriclasse degli anni 70 sarebbe Cruiijff, del quale ha duplicato uno storico gol. Se non gli diamo più di 8 è perché nel primo tempo, complice il modulo, non è esistito.
GARCIA 6 In partenza sbaglia tutto, nel primo tempo la Roma palesa inconsistenza offensiva. Si corregge con Pjanic trequartista e Totti in area, e completa l’opera con Strootman e Ljajic. Accenda un cero a San Francesco.
IL MESSAGGERO
DE SANCTIS 6 Lento sul tiro di Anderson, goffo in qualche uscita, poi quel mezzo volo nel finale su un tiro poco arrogante di Klose gli santifica la domenica e gli salva un pezzo di carriera. Ma il problema resta.
ASTORI 6 Perde il tempo sul tiro gol di Anderson, è forse l’unico errore grosso che commette. Applausi per qualche chiusura acrobatica dentro e fuori area. Più sofferente quando perde i punti di riferimento avversari.
HOLEBAS 7 Nel primo tempo tiene botta, forse troppo intimorito dall’andirivieni a turno di Candreva e Anderson, nella ripresa mostra i muscoli. Coraggioso, efficace e preciso. Il cross per Totti è un disegno a colori.
MANOLAS 6,5 Gli crea più fastidi Mauri che non Djordjevic, ci mette un po’ per accorciare le distanze sui laziali. Nel finale è gladiatorio nello sprint con Cavanda. Non abilissimo con la palla al piede, ne butta via molte.
MAICON 4,5 Non ce la fa a correre dietro a un ragazzino 12 anno meno di lui, non ce la fa a portare avanti il pallone con la stessa forza che lo ha reso tra i più bravi di tutti. Nel finale crossa in mezzo per gli altri e perde palloni pericolosissimi. E’ in difficoltà, vuoi per il ginocchio ballerino, vuoi per una condizione fisica approssimativa. Serve Maicon vero? Si, ma dov’è?
PJANIC 5 Non è giornata. Poco preciso, poco incisivo, prova a fare qualcosa nello stretto e poi si perde nella “marcatura” (reciproca) su Biglia. Perde due palloni nel finale che fanno male a chi ha il cuore debole
DE ROSSI 6,5 Dà una grossa mano là dietro, pian piano Sali di livello e si carica sulle spalle la squadra. Da lui partono tutte le azioni della Roma: meglio quando al suo fianco ha Strootman. Conferma la crescita vista a Udine.
NAINGGOLAN 4,5 Fa molta confusione in mezzo al campo, non è lucido come altre volte. Perde una palla maledetta da cui nasce il gol di Mauri, si becca un’ammonizione e si innervosisce. Garcia non rischia di rincorrere la rimonta in dieci uomini e lo toglie.
FLORENZI 5 Si piazza dal lato di Anderson e si preoccupa più di dare una mano a Maicon. Di occasioni in cui mettersi in mostra ne vive poche e nella ripresa, con la squadra che rischia il tutto per tutto, serve a poco e infatti Garcia lo sostituisce.
ITURBE 6 Non sfrutta a pieno la velocità e il piede sinistro mortifero che su ritrova. In agenda, uno scatto pericoloso nel primo tempo e una sventola da venticinque metri nel omento migliore della Roma. Progressi minimi. Meglio di niente.
STROOTMAN 7 Kevin entra e cambia la partita: dà forza alla squadra, personalità consapevolezza, coraggio e in più un assist gol. Quanto è mancato e quanto servirà un giocatore così. Lo sanno tutti e, purtroppo per la Roma, anche in Premier.
LJAJIC 6 Non fa grandi cose, ma è protagonista di molte piccole giocate che aiutano a capire come, nella ripresa, il vento sia cambiato. Punta l’uomo, prova il tiro, non stava benissimo. Aveva 45 minuti nelle gambe e quelli sono bastati.
DESTRO 5 Garcia individua l’uomo della Provvidenza, Destro. Gli regala 13 minuti: gli chiede di dare forza in attacco, di rientrare quando la palla è agli avversari, di dare qualcosa, di destra o di sinistra. Non è aria. La favola non è a lieto fine.
TOTTI 9 E’ andato a dormire pensando che il pensierino dedicatogli dai laziali, quello più rispettoso, è che con lui in campo, la Roma gioca con un uomo in meno. Lunga vita a Totti, insomma. Sì, questi sono gli effetti: due gol ieri, undici totali. E per magia l’uomo in meno è diventato l’uomo in più. L’uomo nero…
GARCIA 6 Due Roma, due risultati. La prima senza senso, abulica, inconcludente, impaurita, scelte che si rivelano sbagliate; la seconda più bella, appariscente, concreta, che rischia perdere per la grande voglia di vincere. Due cambi e la storia del derby viene cambiata: Ljajic e Strootman tolgono il folle alla Roma e la macchina riprende a correre. Insiste su Maicon, nonostante il brasiliano fatichi. Nei cambi pensa anche al Palermo, quando non avrà De Rossi e Nainggolan.
CORRIERE DELLO SPORT
DE SANCTIS 6 Le gambe non lo fanno decollare sul tiro di Felipe Anderson: va giù male e soprattutto piano. In ordine cronologico è l’ultimo responsabile su quel gol (prima di lui ci sono De Rossi, Astori e Manolas), ma comunque ha colpa. E’ però reattivo (e decisivo) sul tiro di Klose nel finale.
MAICON 5,5 Ogni tanto scorge il suo connazionale Felipe Anderson che gli sfila sotto il naso, ma anche quando dalla sua parte c’è Candreva fa una fatica esagerata.
MANOLAS 5,5 Non è sicuro come al solito. Nell’azione del primo gol, va in tilt davanti ad Anderson, sul secondo si allinea, ma in verticale, a De Rossi e Astori.
ASTORI 6 Sbanda meno degli altri difensori e blocca Djordjevic soprattutto sui palloni alti.
HOLEBAS 6,5 E’ uno dei migliori nella ripresa. Quando inizia a spingere, la Roma ne trae benefici immediati, come fa Totti quando trasforma nel 2-2 il suo cross da sinistra.
DE ROSSI 6 Ormai vive di posizione e per questo non la lascia quasi mai. Nel primo tempo Djordjevic lo pressa e rallenta il riavvio dell’azione, va un po’ meglio nella ripresa. Ammonito e già diffidato non giocherà a Palermo.
PJANIC 6 Per saltare fuori dal cerchio di fuoco preparato dalla Lazio servirebbe tutta la sua qualità, ma il bosniaco per 45 minuti è quasi d’impaccio alla Roma. E’ lento, senza idee, inguaiato dal controllo di Biglia. Poi a Garcia viene l’idea giusta, lo avvicina all’area laziale e allora finalmente si vede anche Miralem.
NAINGGOLAN 6 E’ fra i meno approssimativi della Roma del primo tempo, anche se si fa portare via la palla per il primo gol. Garcia lo toglie perché teme la seconda ammonizione, la prima tuttavia gli costerà un turno di squalifica da scontare a Palermo.
STROOTMAN (1’ ST) 7 Entra in campo con la frusta. Fa il mediano accanto a De Rossi, ma si inserisce di continuo, con i tempi e i modi giusti come in occasione dell’assist per la prima rete di Totti. Era il giocatore che serviva alla squadra per ripartire.
FLORENZI 5,5 Un tiraccio e nient’altro in 45’ senza incidere mai. Giusto, anzi, inevitabile, il cambio.
LJAJIC (1’ ST) 6,5 Come Strootman, anche lui entra in questo derby dalla parte giusta. I suoi assalti e le sue serpentine disorientano la difesa laziale, abituata ad avversari meno incisivi.
TOTTI 8 Si riprende tutto. La scena, il derby (che stava scappando verso Formello), i gol (che in questo campionato non aveva mai segnato su azione), il record (11 reti contro la Lazio) e lo scettro del sire. Segna la doppietta come un centravanti, quando gioca da centravanti.
ITURBE 5,5 Gironzola intorno all’area, però in 80’ si fa vedere solo per un tiro dal limite dell’area.
GARCIA (ALL.) 6,5 Stia attento perché non sempre può rimediare a 45 minuti persi, giocati male, anzi, non giocati. L’idea con cui permette alla sua squadra di rientrare in partita è degna di un grande allenatore, non certo il primo tempo.
LEGGO
DE SANCTIS 4,5 Una buona parata nel finale su Klose, un buon palo (Mauri), una statuina sull’ 1-0, un tuffo da quarantenne con la sciatica sul 2-0 e un’uscita da scapoli ammogliati.
MAICON 4 In questa condizione lo metterebbero in malattia anche se dovesse servire il caffé in un bar.
MANOLAS 6 La difesa balla, soprattutto per le carenze sulla fascia, lui se la cava.
ASTORI 5 Il primo sbandamento è causato da un suo appoggio suicida. Poi altri pasticci. Una buona riserva di Castan.
CHOLEVAS6,5 L’assist a Totti per il secondo gol a parte, è molto intraprendente.
NAINGGOLAN 4,5 Non è al massimo della condizione, da qualche partita perde palle importanti, ieri una sua sciocchezza ha dato il via al vantaggio della Lazio (1’ st Strootman 8: Anche lui non è al massimo, ma è il massimo, un assist e una grinta super. Non facciamo paragoni con Nainggolan, che è un eccellente giocatore, ma l’olandese...)
DE ROSSI 6,5 Manca l’aggancio sul gol di Mauri, altrimenti meriterebbe mezzo voto in più, Ammonito, purtroppo salterà la prossima partita.
PJANIC 6 Ha finito con la lingua sull’erba, ha perso qualche palla, ma resta fondamentale. Guai a metterlo in discussione, nel suo ruolo (vedi Pirlo) a 23 anni si è molto giovani.
FLORENZI 5 Sente il derby ancora una volta (1’ st Ljajic 6,5: stringe i denti e cerca di aggiungere vivacità).
TOTTI 10 Avanzato nel ruolo di centravani decide il match. Ma come ha fatto il secondo gol? Aggettivi, parole, soprannomi? Siamo arrivati alla «z», diciamo Zorro? Che c’entra? Niente, ma abbiamo scaricato il paroliere.
ITURBE 6 La grinta è tanta, il risultato sul campo ancora lontano una ventina di milioni (36’ st Destro ng: perché?).
GARCIA 5 Bella rimonta, d’accordo, ma quando vincerà una partita importante? E quando indovinerà una formazione? Ha azzeccato i cambi, certo. Ma senza il genio di Totti avrebbe perso con una squadra che ha speso quello che la Roma spende per l’acqua minerale. Scherzato per un tempo da Pioli, con giocatori in evidente ritardo atletico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA