Otto anni accanto alla Roma Tanti auguri, RC Montecitorio

(Il Romanista-P.Bruni) È stata una festa di compleanno coi fiocchi quella celebrata ieri dal Roma club Montecitorio. Otto anni di eventi e manifestazioni benefiche con un unico denominatore: la Magica.

All’hotel Petrus di Riscone di Brunico, a due passi dal centro sportivo che sta ospitando la nuova creatura di Luis Enrique, il sodalizio presieduto da Paolo Cento ha brindato al proprio anniversario insieme a Tonino Tempestilli, Salvatore Scaglia e Daniele Lo Monaco, ex collega de Il Romanista e neo consulente per la comunicazione della società giallorossa.

Torta alle fragoline (anche quella rigorosamente “romanista” con un gigantesco otto disegnato sopra), foto, musica e un’atmosfera a vigorose tinte “imperiali” sono stati gli ingredienti essenziali per rendere l’evento tanto originale quanto elegante. Soddisfatti gli associati che hanno riempito la sala conferenze dell’albergo altoatesino, entusiasti per il divertente simposio e pronti ad affrontare la nuova stagione. «Abbiamo superato i 536 iscritti – ha spiegato Cento – e ne andiamo orgogliosi per quello che rappresenta il nostro club. Credo di non sbagliare nel dire che probabilmente siamo fra i più numerosi in Italia. Inoltre, stasera (ieri, ndc) è stato consegnato un invito ufficiale a Thomas DiBenedetto, per ottobre, per la cena che si terrà a Montecitorio. È nostro desiderio fargli conoscere la realtà in cui viviamo e il posto dove si esercita il potere politico nazionale». «Che dire, siamo un club popolare – ha proseguito Cento –, aperto a tutti e vogliamo mantenere la nostra identità. Ognuno di noi si impegna e cerca di portare in alto il nome dell’As Roma».

Festeggiamenti che hanno fatto il paio con quelli del Roma Club Trentino, uno fra i “circoli” più antichi dell’associazionismo romanista. Agli ordini del presidente Massimo D’Achille, presso il “Steakhouse Ristorante Hardimitz’n”, alle pendici della montagna che domina il paesino dolomitico, è andato in scena il benvenuto ufficiale ai fratelli della Lupa. «Volevamo dare il benvenuto a chi è venuto a Riscone – ha spiegato il numero uno del club – augurare una buona stagione a tutti e dimostrare, ancora una volta, quanto siamo orgogliosi dei nostri colori. Tra brindisi, lotteria e canzoni sono state ore davvero piacevolissime ». Per loro, avere la Roma “sotto casa” è un avvenimento da spellarsi le mani e far luccicare gli occhi. Una tradizione che si ripete quasi ogni anno: da Kapfenberg a Castelrotto, lo striscione del club non è mai mancato.