rassegna stampa roma

Osvaldo, un gol alla Lega: “Più italiano io di voi”

(La Repubblica – E.Currò) Osvaldo, per dirla con Prandelli, è un nuovo italiano. Di vecchio magari ha l’italiano che parla, nel senso che sa usare bene il congiuntivo. 

Redazione

(La Repubblica - E.Currò) Osvaldo, per dirla con Prandelli, è un nuovo italiano. Di vecchio magari ha l’italiano che parla, nel senso che sa usare bene il congiuntivo. 

Ma non è stato grazie alla passione per la letteratura che ieri l’attaccante della Roma ha saputo spiegare come si è sentito, lui argentino di nascita e fresco azzurro in virtù del passaporto, quando un deputato leghista ha definito la Nazionale “una pensione per oriundi”, dopo la sua convocazione al posto dell’infortunato Balotelli. È che certe risposte partono dal cuore. Quella che ha dato all’onorevole Cavallotto è stata secca. «Ho una moglie e due figli italiani e ho giocato già nell’Under 21 azzurra. Quelle parole mi hanno fatto un po’ ridere. Mi sa che sono più italiano io di lui: da quello che so, la Lega Nord critica anche i giocatori italiani del Sud». Non è ipocrita, Osvaldo. «Da ragazzo ho tifato per l’Argentina e il mio idolo è Batistuta: festeggio i gol col gesto della mitraglia, come faceva lui. La finale del Mondiale 2006? Ho fatto il tifo per l’Italia, perché c’era Camoranesi: è di Lanus come me, ci sentiamo spesso». Camoranesi è il capostipite dei nuovi italiani azzurri: Amauri, Thiago Motta, Ledesma e lui, Osvaldo. Che domani a Pescara, prima della partita con l’Irlanda del Nord, canterà l’inno di Mameli. Camoranesi in Germania stava zitto. «Lo so, Mauro non cantava. Ma io sì: lo facevo già nell’Under. Non è mancanza di rispetto: spero che agli italiani faccia piacere».