rassegna stampa roma

Osvaldo sulle tracce di Totti

(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) – Quattro gol in quattro partite hanno dato una bella botta a tutti coloro che pensavano che l’investimento fosse stato azzardato. Pablo Daniel Osvaldo, dopo un paio di uscite in cui non aveva...

Redazione

(Corriere dello Sport - A.Ghiacci) - Quattro gol in quattro partite hanno dato una bella botta a tutti coloro che pensavano che l’investimento fosse stato azzardato. Pablo Daniel Osvaldo, dopo un paio di uscite in cui non aveva lasciato traccia, ha cominciato a segnare.

In maniera continua, portando punti alla causa giallorossa. E allora eccolo lì, nella classifica delle serie gol in giallorosso, a un solo passo da Francesco Totti. In campionato infatti, per ritrovare tanta grazia nella Roma, bisogna tornare alla stagione 2003-2004, ultima targata Capello, torneo concluso al secondo posto in classifica dietro al Milan. Allora il capitano giallorosso fu capace di segnare ben 6 gol in 5 partite, tra la decima e la quattordicesima giornata, contro Bologna, Lecce, Chievo, Modena e Empoli.

 

CORSA - Osvaldo con il Palermo punta a raggiungere almeno la continuità di partite con gol di Totti: per eguagliarlo l’attaccante italoargentino dovrebbe mettere a segno una doppietta con il Palermo. E il capitano giallorosso a quei tempi andava forte davvero, e con lui anche la Roma: Totti a fine stagione toccò quota 20 nella classifica marcatori e la squadra di Capello fu l’unica vera antagonista del Milan che vinse lo scudetto. Eravamo a più o meno un anno dall’addio di Franco Baldini, tornato a Trigoria proprio due giorni fa. Oggi Totti è out per infortunio, rientrerà forse tra dieci giorni contro il Milan. Osvaldo a tutto ciò non pensa, ma certo che raggiungere i numeri del capitano gli farebbe parecchio piacere.

ESPLOSIONE - Destro, testa, tocco sotto a scavalcare il portiere e appoggio ancora di destro e infine sinistro. Poi tanta varietà anche nelle esultanze, dalla mano dietro l’orecchio dopo il primo gol per sentire chi avesse ancora qualcosa da dire, alla mitraglia batistutiana, fino alla poco fortunata maglietta mostrata al derby. Osvaldo sta attraversando un grande momento, per la gioia sua e di chi lo ha scelto per l’attacco giallorosso. Nella sosta del campionato poi, complici anche i forfait di Balotelli e Giuseppe Rossi, Osvaldo è stato convocato da Prandelli in azzurro.

MATURITA’ - Osvaldo è cambiato, maturato come uomo e rinnovato come calciatore. Quando proprio Prandelli lo definì «attaccante moderno» parlava di ciò che si è visto principalmente contro l’Atalanta e nel derby. Osvaldo fa reparto, partecipa alla costruzione del gioco, si sacrifica, rappresenta una presenza costante su tutto il fronte d’attacco. E, soprattutto, fa gol, quello che in fin dei conti è il fattore più importante nel giudizio di una punta. Ragazzo umile e tranquillo, Osvaldo prova a lasciare il segno nella Roma. La Roma e i suoi tifosi, si augurano che Osvaldo continui a stupire.