(La Repubblica - M.Pinci) - Quasi una maledizione quella che, stasera, spezzerà Osvaldo. Perché a distanza di undici anni la nazionale riscoprirà dal primo minuto un centravanti della Roma.
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Osvaldo spezza il tabù azzurro. Torna un centravanti giallorosso
(La Repubblica – M.Pinci) – Quasi una maledizione quella che, stasera, spezzerà Osvaldo. Perché a distanza di undici anni la nazionale riscoprirà dal primo minuto un centravanti della Roma.
L’ultimo fu Delvecchio, nella finale di Euro 2000 contro la Francia: oltre quattromila giorni fa. Due anni più tardi, era stato Montella a giocare – ma da riserva – da riferimento offensivo degli Azzurri, poco più di mezz’ora contro il Messico. Dal 2002 al 2006, invece, Totti e Cassano si sono divisi la maglia di spalla del terminale offensivo, da Vieri a Inzaghi, da Toni a Gilardino. Mai nessuno dei due da prima punta. Un tabù interrotto stasera da Osvaldo che, però, più che la Roma, ringrazia la Spagna: «Sono grato a Luis Enrique, ma è grazie all’Espanyol se oggi sono qui». Chissà come la prenderà DiBenedetto, che oggi a Roma inizierà la settimana di lavoro firmando con Rai Trade l’acquisizione di Roma Channel: sarà il club, già proprietario effettivo, il nuovo editore del canale. Intanto, dal Cda di Unicredit, filtra l’interessamento del fondo sovrano cinese CIC, per il 10 per cento delle azioni Roma di proprietà della banca. A Mr Tom interessa di più il rinnovo di De Rossi: possibile una sorpresa in settimana, dopo il rientro del centrocampista e di Baldini dalle nazionali. «Resterà – giura Bruno Conti – per lui Rosella Sensi rifiutò 70 milioni dal Chelsea». Alla Roma, oggi, ne costerà oltre 40 in 4 anni
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