(Il Romanista - C.Zucchelli) Da Barcellona a Roma passando per Firenze. È oggi il giorno chiave per sapere se veramente il futuro di Osvaldo si colorerà di giallorosso.
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Osvaldo, oggi decide l’Espanyol
(Il Romanista – C.Zucchelli) Da Barcellona a Roma passando per Firenze. È oggi il giorno chiave per sapere se veramente il futuro di Osvaldo si colorerà di giallorosso.
Mentre il giocatore, dopo alcuni giorni trascorsi con la famiglia all’isola d’Elba è tornato a Firenze e poi volerà in Spagna per preparare il trasferimento, a Barcellona si riunisce questa mattina il consiglio direttivo dell’Espanyol per stabilire se accettare o meno l’offerta della Roma. Quattordici milioni più due, massimo tre, di bonus. Stop.
A Trigoria nessuno intende arrivare ai venti richiesti dagli spagnoli. Ecco perché l’Atletico Madrid, all’ultimo secondo, potrebbe rilanciare. In quel caso la Roma si tirerà fuori. Da Trigoria la strategia è chiara: «Non partecipiamo ad aste». In teoria non dovrebbero esserci. Perché la volontà del giocatore è sempre la stessa: «Tornare in Italia, giocare nella Roma». In Spagna sono sicuri che questo succederà.
Il quotidiano catalano Sport, in particolare, considera già concluso l’affare. La Roma, scrive il giornale, verserà 15 milioni di euro a cui potrebbero aggiungersi altri 3 milioni per una serie di bonus. L’Espanyol potrebbe arrivare ad incassare 18 milioni di euro e la cessione dell’ex giocatore di Fiorentina e Bologna diventerebbe la più ricca nella storia della società. Anche Marca è dello stesso avviso e racconta, nella versione on line, come Osvaldo non abbia voluto sentire ragioni in merito a una sua eventuale permanenza in Spagna. L’attaccante, fortemente voluto da Luis Enrique, che si è speso in prima persona con i dirigenti per sponsorizzare il suo arrivo, dovrebbe firmare un quadriennale da un milione e mezzo a stagione e potrebbe rilasciare una dichiarazione in Spagna per salutare i suoi ex tifosi.
Osvaldo a parte, se Borriello dovesse davvero lasciare la Roma potrebbe arrivare, negli ultimi giorni di mercato, anche un altro attaccante. Di certo non un nome di primo piano, ma magari un giovane in grado di poter crescere con calma. Stracqualursi del Tigre potrebbe essere un nome, anche se non è da scartare l’ipotesi di Caprari in prima squadra. Diciotto anni compiuti da poco è stato impiegato quasi sempre da Luis Enrique in questo precampionato, addirittura schierato da titolare nel debutto ufficiale della stagione.
È andato in gol nel triangolare di Innsbruck e ne ha sfiorati un paio (con tanto di clamoroso palo) contro lo Slovan, dimostrando che, limiti di esperienza a parte, le caratteristiche del giocatore vero ci sono tutte. A Luis Enrique piace e se la Roma dovesse impiegare il budget a disposizione per altri ruoli non avrebbe problemi a tenerlo sempre in prima squadra strappandolo definitivamente alla Primavera di Alberto De Rossi.
Giovedì all’Olimpico, nel ritorno dei playoff di Europa League, potrebbe toccare di nuovo a lui. Perché Bojan e Totti sembrano essere abbastanza sicuri del posto mentre Borriello, visti gli sviluppi di mercato, potrebbe accomodarsi di nuovo in panchina. E quindi per Gianluca ci sarebbe un’altra opportunità. Da sfruttare, ancora una volta.
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