Osservatorio spiazzato. Presto un nuovo vertice

(Gazzetta dello Sport - A.Catapano) Stavolta anche Lorenzo Contucci — legale di riferimento degli ultrà italiani e sorta di consulente della Roma in materia di ordine pubblico — ha compreso l'esigenza di tenere un basso profilo rispetto al luglio scorso, quando annunciò, trionfante: «Hanno vinto gli ultrà».

«La Roma ha rispettato le norme — ha dichiarato a Radio Manà Manà —, è stata data un'alternativa valida ai sostenitori privi di tessera del tifoso. I nuovi dirigenti con lungimiranza si sono affidati a persone vicine alle problematiche dell'ambiente. Non ci saranno colpi di scena, l'Osservatorio darà solo un parere».

E ORA? Rispetto a luglio, non è più un abbonamento ma una card con «soli» 16 biglietti, ma il cuore del problema è sempre quello: si può acquistarla senza tessera del tifoso. Pur garantendo le norme di sicurezza, l'iniziativa viola il punto 4 del Protocollo d'intesa firmato a giugno col Ministero, dove si dice che «gli abbonamenti, compresi quelli per pacchetti di gare, potranno essere rilasciati solo ai possessori della tessera». L'Osservatorio, spiazzato dall'iniziativa e dal rischio emulazioni (Napoli, Palermo e Catania pronte), già la prossima settimana convocherà la Roma per un vertice e un tavolo di confronto. Fino al 23 settembre, primo giorno di vendita, c'è tempo per evitare che il Ministero arrivi a dichiarare invalida la card. Intanto, la campagna abbonamenti, fermi a 16mila, è stata allungata fino a sabato.