(Corriere dello Sport - P.Torri) Perdere un De Rossi così, sarebbe un delitto. Pure senza attenuanti se si dovesse arrivare alla fine di questa stagione senza nessuna firma su un nuovo contratto, perché vorrebbe dire rischiare di perderlo senza incassare neppure un euro.
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(Corriere dello Sport – P.Torri) Perdere un De Rossi così, sarebbe un delitto. Pure senza attenuanti se si dovesse arrivare alla fine di questa stagione senza nessuna firma su un nuovo contratto, perché vorrebbe dire rischiare di perderlo...
Questo lo sanno bene a Trigoria dove, peraltro, più di qualcuno, continua a interrogarsi su come, la precedente gestione, abbia lasciato nel dimenticatoio una questione così importante per il presente e il futuro della Roma. SOLDI - E’ una questione di soldi, inutile girarci intorno. Come, del resto, ha detto, con la consueta onestà, lo stesso giocatore. Una questione di soldi che non è un bluff, se è vero come è vero che il Manchester City avrebbe fatto arrivare al biondo, un’offerta indecente, c’è chi giura da nove milioni di euro. Una cifra così, la Roma non potrà mai garantirla al giocatore, del resto non si potrebbe che essere perdenti se ci si mettesse al tavolo con uno sceicco che quando gli chiedono il budget stanziato per il suo Manchester City, risponde « illimitato » . Meglio, allora, puntare su altre cose. A cominciare dalla dichiarata voglia, ribadita in più occasioni, di De Rossi di rimanere nella sua città continuando a indossare la maglia del cuore. In questo senso le recenti interviste del giocatore in cui ha risposto anche a domande sul suo rinnovo contrattuale, hanno dato la conferma di come il giocatore si senta assolutamente dentro questa nuova Roma. Parole che hanno fatto molto piacere alla nuova dirigenza. E che da qualcuno sono state anche interpretate come un semaforo verde per la firma. Non è ancora così, ma i presupposti per arrivarci ci sono. La società giallorossa ha già incontrato più volte il procuratore di De Rossi, Sergio Berti, prospettando un contratto che prevede diversi extrabusta, da intendersi come premi, uno pare legato anche ai cartellini gialli e rossi. TEMPI - La Roma voleva chiudere prima del via del campionato, poi di fronte alle problematiche economiche, si è opportunamente spostato l’asticella verso prima di Natale. Che, parliamoci chiaro, rappresenta anche l’ultimo step prima di cominciare a preoccuparsi sul serio. Perché dal primo gennaio del prossimo anno, il centrocampista sarà libero di poter trattare con qualsiasi club al mondo e, poi, dal primo febbraio, anche di firmare. Sarebbe un rischio enorme arrivare all’inizio del nuovo anno senza aver brindato a un rinnovo che porterebbe la scadenza al trenta giugno del 2016. Per i tifosi giallorossi il prolungamento del biondo di Ostia, sarebbe davvero il miglior regalo da far trovare sotto l’albero. Sperando che lo sceicco non decida di rilanciare ancora.
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