rassegna stampa roma

Operazione 2016: le basi per il sì ci sono tutte

(Corriere dello Sport – P.Torri) Perdere un De Rossi così, sarebbe un delitto. Pure senza attenuanti se si dovesse arrivare alla fine di questa stagione senza nessuna firma su un nuovo contratto, perché vorrebbe dire rischiare di perderlo...

Redazione

(Corriere dello Sport - P.Torri) Perdere un De Rossi così, sarebbe un delitto. Pure senza attenuanti se si dovesse arrivare alla fine di questa stagione senza nessuna firma su un nuovo contratto, perché vorrebbe dire rischiare di perderlo senza incassare nep­pure un euro.

Questo lo sanno bene a Trigoria dove, peral­tro, più di qualcuno, continua a interrogarsi su come, la pre­cedente gestione, abbia la­sciato nel dimenticatoio una questione così importante per il presente e il futuro della Ro­ma. SOLDI - E’ una questione di sol­di, inutile girarci intorno. Co­me, del resto, ha detto, con la consueta onestà, lo stesso gio­catore. Una questione di soldi che non è un bluff, se è vero come è vero che il Manchester City avrebbe fatto arrivare al biondo, un’offerta indecente, c’è chi giura da nove milioni di euro. Una cifra così, la Ro­ma non potrà mai garantirla al giocatore, del resto non si po­trebbe che essere perdenti se ci si mettesse al tavolo con uno sceicco che quando gli chiedono il budget stanziato per il suo Manchester City, ri­sponde « illimitato » . Meglio, allora, puntare su altre cose. A cominciare dalla dichiarata voglia, ribadita in più occasio­ni, di De Rossi di rimanere nella sua città continuando a indossare la maglia del cuore. In questo senso le recenti in­terviste del giocatore in cui ha risposto anche a domande sul suo rinnovo contrattuale, han­no dato la conferma di come il giocatore si senta assoluta­mente dentro questa nuova Roma. Parole che hanno fatto molto piacere alla nuova diri­genza. E che da qualcuno sono state anche interpretate come un semaforo verde per la fir­ma. Non è ancora così, ma i presupposti per arrivarci ci sono. La società giallorossa ha già incontrato più volte il pro­curatore di De Rossi, Sergio Berti, prospettando un con­tratto che prevede diversi ex­trabusta, da intendersi come premi, uno pare legato anche ai cartellini gialli e rossi. TEMPI - La Roma voleva chiu­dere prima del via del cam­pionato, poi di fronte alle pro­blematiche economiche, si è opportunamente spostato l’asticella verso prima di Natale. Che, parliamoci chiaro, rappresenta anche l’ultimo step prima di cominciare a preoccuparsi sul serio. Per­ché dal primo gennaio del prossimo anno, il centrocampista sarà libero di poter trat­tare con qualsiasi club al mon­do e, poi, dal primo febbraio, anche di firmare. Sarebbe un rischio enorme arrivare al­l’inizio del nuovo anno senza aver brindato a un rinnovo che porterebbe la scadenza al trenta giugno del 2016. Per i tifosi giallorossi il prolunga­mento del biondo di Ostia, sa­rebbe davvero il miglior rega­lo da far trovare sotto l’albero. Sperando che lo sceicco non decida di rilanciare ancora.