rassegna stampa roma

Olimpico, un arresto e sette denunce

(Corriere della Sera) Lo stadio blindato, il timore di altri scontri dopo il sabato di guerra a San Giovanni. Il derby come momento di separazione dall’incubo di nuovi incidenti, ma con la paura tangibile che potesse accadere qualcosa.

Redazione

(Corriere della Sera) Lo stadio blindato, il timore di altri scontri dopo il sabato di guerra a San Giovanni. Il derby come momento di separazione dall'incubo di nuovi incidenti, ma con la paura tangibile che potesse accadere qualcosa.

Uno spauracchio davanti al quale il questore Francesco Tagliente ha deciso di far comunque giocare la partita per rispettare le esigenze dei tifosi. E alla fine, a parte qualche scaramuccia al termine del derby, soprattutto nei pressi di Ponte Milvio e di viale Tiziano - ma quando le forze dell'ordine sono giunte sul posto con i blindati non hanno trovato nessuno - la stracittadina è scivolata via senza grossi intoppi. A oscurare la festa prima del match sono stati tuttavia i cori antisemiti partiti più volte dalla curva Nord («Su cantiamo tutti insieme: giallorosso ebreo») ai quali il presidente della Comunità ebraica romana Riccardo Pacifici ha replicato intervenendo alla tradizionale fiaccolata del 16 ottobre che ricorda la deportazione degli ebrei nel 1943: «Di questo siamo stanchi e non vogliamo continuare a parlare. Accade nonostante si faccia una manifestazione come il Trofeo della Memoria».

Di momenti di tensione e atteggiamenti discutibili ce ne sono stati pochi. Fra questi gli avvertimenti lanciati più volte al pubblico di non usare i puntatori laser contro i giocatori, e in particolare il portiere romanista Stekelenburg. Il bilancio della serata all'Olimpico è di sette persone denunciate e una arrestata, oltre al sequestro di alcune armi improprie e ordigni artigianali. Prima del calcio d'inizio, sul lungotevere Maresciallo Giardino, tre giovani sono stati fermati dalla polizia durante le bonifiche nei dintorni dell'Olimpico: uno di loro, di 23 anni, è stato arrestato perché nascondeva un coltello, mentre gli altri due (uno minorenne) sono stati denunciati. Avevano petardi e fumogeni da utilizzare allo stadio. Per i tre, tutti romanisti, è scattato il Daspo dai due ai tre anni. Altre cinque persone sono state denunciate sempre durante il pre-filtraggio allo stadio: tre, due ventenni e un ventiquattrenne, per aver scavalcato le recinzioni dell'impianto (Daspo di uno e due anni), mentre un ragazzo di 19 anni è stato fermato dalla Digos vicino all'ingresso della curva Sud con due botti nascosti nei calzini. Anche a lui è stato notificato un Daspo di due anni. Indagato per porto abusivo di armi un giovane di 25 anni bloccato nei pressi dei distinti Sud dai Carabinieri e trovato in possesso di un coltello (Daspo di due anni). Controllati anche i punti vendita attorno all'Olimpico e i parcheggiatori abusivi: in pochi minuti i vigili urbani hanno elevato 4 mila euro di multa.