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Olimpico, scontro Petrucci-Alemanno sui debiti di Lotito

(La Gazzetta dello Sport – D.Stoppini) – «Ma mi faccia il piacere» , avrebbe detto Totò. Ma qui, in questa guerra di nervi che si consuma tra la Lazio e il Coni sullo stadio Olimpico, non c’è finito dentro l’onorevole...

Redazione

(La Gazzetta dello Sport - D.Stoppini) - «Ma mi faccia il piacere» , avrebbe detto Totò. Ma qui, in questa guerra di nervi che si consuma tra la Lazio e il Coni sullo stadio Olimpico, non c’è finito dentro l’onorevole Trombetta, ma il sindaco di Roma Gianni Alemanno.

C’è finito di brutto, dopo la seguente dichiarazione all’ora di pranzo: «Con uno sforzo di tutte e due le parti si dovrebbe risolvere il problema. E così, una volta arrivata la cordata americana, si potrà cominciare ad operare in una situazione più chiara, senza cadere in una polemica tutta nazionale. Invito il presidente del Coni e quello della Lazio ad incontrarsi» .

Botta e risposta Apriti cielo. Alemanno ha così dato seguito alla proposta lanciata sabato attraverso la Gazzetta da Patrizia Prestipino, assessore allo sport della Provincia di Roma, che aveva pensato a un tavolo tecnico per risolvere la querelle. E il tavolo in effetti ci sarà, oggi alle 12.30: la Prefettura ha invitato Lazio, Comune e Coni, ma quest’ultimo non si presenterà. Da discutere c’è il debito di 2 milioni e 60 mila euro accumulato dal 1o novembre 2010 in poi che Lotito deve pagare entro il 30 giugno per iscriversi al prossimo campionato. L’assenza del Coni è il frutto della rottura con il Comune: invece di collaborare per Roma 2020, ecco volare i piatti. Gianni Petrucci ha infatti Oggi tavolo tecnico in Prefettura, ma il Coni non si presenterà. La Lazio deve versare due milioni entro il 30 giugno replicato così ad Alemanno: «Su questa vicenda le istituzioni territoriali non hanno alcuna voce in capitolo. La questione riguarda un debito di una spa con fini di lucro (la Lazio) verso una società di proprietà al 100% del ministero dell’Economia. Il problema si risolve con il pieno rispetto dei contratti che riguardano anche il 2011-12, nonché col pagamento del debito, senza cercare sponde istituzionali o altre furbate» . Petrucci ha sottolineato poi il pagamento avvenuto della Roma e chiuso la porta al sindaco e a Lotito: «Non ho alcuna intenzione di incontrare chi ha consistenti debiti verso la Coni Servizi e pervicacemente si ostina a non onorarli. Chiedo alle istituzioni di avere rispetto per il Coni così come il Coni rispetta le istituzioni» .

Botta e risposta/2 Ma non è mica finita. Un’ora e mezza è il tempo impiegato da Alemanno per la controreplica: «Decido io quello di cui mi devo interessare o meno, la cosa non riguarda né Petrucci né altri. Sollecito ancora Lotito e Petrucci a trovare una soluzione, altrimenti dovremo intervenire noi con una certa incisività» . Altri 40’ e Petrucci ha precisato: «Ribadisco che non incontro chi non rispetta i contratti e non paga i debiti» .

Scenari E Lotito? Per una volta ha fatto da spettatore. Vuole rivedere le condizioni d’affitto dell’Olimpico dalla prossima stagione, Petrucci ha invece delle proposte da fare, ma solo dal 2012-13 in poi: per il 2011-12 Lotito ha infatti già accettato il rinnovo della convenzione. Il debito? Il 30 giugno si avvicina ma sarà saldato, assicura la Lazio. Occhio ai tempi, però. E a quella sottile differenza che passa tra il bonifico effettuato e l’accredito dei soldi sul conto del Coni.