(Il Romanista - F.Bovaio) -La Juve vince in casa della Lazio con un gol dell’ex romanista Pepe e vola in testa alla classifica scavalcando l’Udinese. Se i bianconeri dovessero passare anche a Napoli nel recupero di martedì andrebbero in fuga e a quel punto tutte le rivali nella corsa allo scudetto dovrebbero cominciare a preoccuparsi.
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Oh nooo! Gol di Pepe. Sale la Juve
(Il Romanista – F.Bovaio) – La Juve vince in casa della Lazio con un gol dell’ex romanista Pepe e vola in testa alla classifica scavalcando l’Udinese. Se i bianconeri dovessero passare anche a Napoli nel recupero di martedì...
Quella di Conte è una squadra solida in ogni reparto, che sa come attaccare e come andare in contropiede, quando difendersi e quando stringere i denti. Ieri sera, ad esempio, ha giocato un bel primo tempo, nel quale è passata con Pepe al 34’ al termine di un contropiede orchestrato da Pirlo, Vucinic e Matri per poi tenere il punteggio nei primi venti minuti del secondo, quando la Lazio ha spinto alla ricerca di un pareggio che non è arrivato anche per il palo di Hernanes e le belle parate di Buffon. Insieme a lui uno dei migliori della partita è stato il portiere laziale Marchetti, che in più di una circostanza si è superato impedendo alla Juve di raddoppiare. Se i due numeri uno sono tra i migliori significa che la partita è bella e combattuta e così è stata quella di ieri, nella quale al succitato palo di Hernanes la Juve ha risposto con quello, splendido, di Matri. Nella Lazio farà discutere quel Cissè in panchina all’inizio per dar spazio al ripescato Rocchi, che un minuto prima del gol di Pepe era stato protagonista della migliore occasione laziale del primo tempo. Un tiro respinto a metà da Buffon e Barzagli, che tocca anche il pallone con il braccio. Difficile dire se volontariamente o meno.
Nell’altra gara della serata il Napoli acciuffa il pareggio al 94’ con un gol dubbio di Cavani. Al 64’ l’ex Denis (in gol da cinque turni consecutivi) aveva portato in vantaggio l’Atalanta. Nel pomeriggio Montella si è aggiudicato il derby tra ex giallorossi con Di Francesco andando a vincere 1-0 a Lecce con il suo Catania grazie ad un gol di Barrientos al 90’. Il Novara ha vinto 2-1 in casa contro il Parma. All’autorete di Centurioni che nel primo tempo aveva portato in vantaggio gli ospiti i piemontesi hanno risposto nella ripresa con Rubino e Rigoni. Oggi in campo tutte le altre, con quatto partite nel canonico orario delle 15.00 (Cagliari-Bologna, Cesena-Genoa, Palermo-Fiorentina e Siena-Inter) e una nel posticipo serale delle 20.45 (Milan-Chievo). L’attenzione è concentrata sulle milanesi, con l’Inter che andrà a far visita a quel Siena dal quale non è stata mai battuta. Nel Milan mancheranno Nesta (che ne avrà per un mese) e Abbiati, fermato da una distorsione alla spalla destra rimediata contro il Barcellona. Al suo posto giocherà Amelia. La Fiorentina, prossima avversaria della Roma, scende a Palermo, dove Delio Rossi, alla prima volta da ex contro i rosanero, non avrà l’infortunato Jovetic e riceverà gli applausi dei suoi vecchi tifosi, ma non di Zamparini. Simpatico il commento dell’attuale allenatore dei siciliani, Mangia: «Magari entro prima io in campo, così gli indico la panchina giusta. Devo ringraziare Rossi perché alleno il Palermo anche per il suo rifiuto a tornare».
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