rassegna stampa roma

Nuovo Olimpico paradiso

(Il Romanista – D.Giannini) – In attesa del nuovo stadio, quello di proprietà, quello solo romanista, l’Olimpico sarà un po’ di più la nostra casa. O, per lo meno, si sta facendo di tutto affinché questo succeda.

Redazione

(Il Romanista - D.Giannini) - In attesa del nuovo stadio, quello di proprietà, quello solo romanista, l’Olimpico sarà un po’ di più la nostra casa. O, per lo meno, si sta facendo di tutto affinché questo succeda.

 E’ in questa ottica che va inquadrato l’incontro che il neo eletto presidente della Roma, Thomas DiBenedetto, ha avuto ieri con il presidente del Coni Gianni Petrucci e con il Segretario Generale Raffaele Pagnozzi (per la società giallorossa c’erano tra gli altri anche l’amministratore delegato Fenucci e l’avvocato Baldissoni). Un’ora circa di colloquio, quella tra i due presidenti, a partire dalle 11.30 negli uffici del Foro Italico, una lunga chiacchierata in inglese per cominciare a conoscersi e per cominciare a ragionare insieme in vista di nuove sinergie tra la Roma e il Coni stesso. Che poi, in altri termini, è quello che le due parti hanno spiegato attraverso un comunicato congiunto nel quale si legge che l’incontro è servito a gettare le basi per «un più efficiente utilizzo del patrimonio sportivo e culturale dello Stadio Olimpico e del Parco del Foro Italico».

 Ma quali sono queste possibili sinergie? Molte sono spiegate nel comunicato stesso, come una serie di interventi per la «valorizzazione dell’evento con particolare attenzione alle famiglie e disabili». Oppure uno «sviluppo commerciale nell’area dello stadio (con nuove postazioni per il merchandising), un potenziamento dei servizi per i media e il miglioramento della attività di intrattenimento all’interno dell’impianto». E poi si sta studiando la maniera logisticamente migliore per spostare alcuni uffici della Roma (quelli amministrativi) al Foro Italico, lasciando a Trigoria solo la gestione sportiva. Ed è anche per questo che, dopo l’incontro, il presidente DiBenedetto ha voluto fare un giro di tutta l’area del Foro Italico. Dallo Stadio dei Marmi, dal quale Mr Tom è rimasto particolarmente colpito, al nuovo stadio del Tennis. Fino all’Ostello della Gioventù, che da tempo non è più in funzione come tale. Una struttura che potrebbe ospitare alcuni degli uffici di cui sopra. Ma che potrebbe anche essere utilizzata per un altro scopo, per una novità che potrebbe fare molto piacere ai tifosi: una biglietteria.

Perché tra gli obiettivi della nuova Roma c’è quello di riavvicinare la gente. In tanti modi. Riportare alcuni degli uffici più vicino al centro (un ritorno alle origini) è uno di questi. Così come l’idea, già messa in atto, di dedicare uno spicchio di stadio (quello dei Distinti Nord) alle famiglie. Così come pure l’ormai famoso "carnet" di biglietti per le partite casalinghe. Già, i biglietti. Perché per riavvicinare la gente allo stadio, in attesa di quello nuovo per il quale bisognerà comunque attendere qualche anno, sarà di fondamentale importanza la facile reperibilità dei tagliandi. Eliminando, per quanto possibile, tutti quegli ostacoli che rendevano complicato acquistarli. E ripristinare le biglietterie a ridosso dell’Olimpico sarebbe un bel passo avanti. La Roma lo vorrebbe fare a breve termine, entro l’inizio del 2012. Ovviamente al di fuori della cosiddetta "area riservata", quella del prefiltraggio. E il vecchio Ostello della Gioventù, una volta fatti gli opportuni lavori di ristrutturazione e cablaggio, potrebbe essere la "location" perfetta. Ieri, dunque, c’è stato il primo incontro tra la Roma e il Coni. Un incontro positivo al quale ne seguiranno a breve degli altri. Perché DiBenedetto non vuole perdere tempo. Vuole tradurre la teoria in pratica e «in tempi brevi», come si legge ancora nel comunicato. E quel «brevi» significa che già la prossima settimana si tornerà a parlare per rendere "casa" un po’ più confortevole