(Corriere della Sera - L.Valdiserri) La domanda è brusca, ma nel ritiro di Riscone se la fanno in tanti: stanno «detottizzando» la Roma? L’intervista rilasciata a Repubblica da Franco Baldini, che a ottobre sarà a tempo pieno il d. g. della nuova Roma, liberato dalla Federcalcio inglese, ha toccato anche il capitano giallorosso
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Nuova Roma 'detottizzata'. Il capitano sta perdendo lo status di intoccabile
(Corriere della Sera – L.Valdiserri) La domanda è brusca, ma nel ritiro di Riscone se la fanno in tanti: stanno «detottizzando» la Roma? L’intervista rilasciata a Repubblica da Franco Baldini, che a ottobre sarà a tempo pieno il d. g....
: «Totti ha davanti ancora 4, 5 anni di carriera. Se saprà guardare solo al calcio e non farsi carico di altro. Ma deve liberarsi della sua pigrizia e di chi usa il suo nome, anche a sua insaputa. Deve smettere di lasciare fare, più leggero sarà, più lontano andrà con il pallone» . Baldini è l’uomo scelto dagli americani per il loro progetto, ancor prima di Luis Enrique e di Walter Sabatini, che sono state scelte sue. Le parole, perciò, impegnano la società. E Baldini, anche per le sue frequentazioni culturali, non le usa a caso. A Francesco Totti e a chi gli sta più vicino (leggi: Vito Scala, molto più di un preparatore atletico personale, che non era presente alla presentazione dello staff) non hanno fatto piacere. La sintesi dello stato d’animo del capitano può essere riassunta così: adesso non parlo, per non fare scoppiare il finimondo. Ma quanto durerà «adesso» ?
Totti è legato alla Roma da un contratto lungo (giugno 2014) e ricco: 8,5 milioni lordi all’anno, ma la Roma ha lo sfruttamento della sua immagine per i prodotti ufficiali e chiunque può vedere quante sono le magliette con il numero 10 in giro per il mondo e quante le altre. Alla presentazione delle nuove divise da gioco, indossate dai ragazzi della Primavera campione d’Italia, c’era stato un primo caso con Tullio Camiglieri, presidente di Open Gate, cui è stata affidata la comunicazione personale di Thomas DiBenedetto. «Spiegatemi perché le maglie avrebbe dovuto presentarle Totti?» , aveva detto Camiglieri, costretto poi a chiarire che era un riconoscimento per i ragazzi e non certo un’iniziativa contro Totti. Ma la polemica, tra i tifosi, era già partita. I rapporti tra Totti e Luis Enrique sono buoni, Sabatini si è persino lanciato in un paragone romantico sul capitano e sulla luce al tramonto sui tetti di Roma. Però Totti è convinto di non essere mai stato pigro, di aver semmai stabilito un record di recupero dall’infortunio prima del Mondiale 2006 e che è la fedeltà a una sola maglia il suo tratto più caratteristico. Quanto a «farsi carico di altro» , gli è spesso stato chiesto da altri. Tornare a fare «solo» il giocatore piace anche a lui. La Roma aveva bisogno di questo caso? Forse no, ma le rivoluzioni non sono un tè con i pasticcini. A Londra come altrove.
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