rassegna stampa roma

Non fate scherzi

(Il Romanista – G.Losi) – Questa sera affronteremo la difficile trasferta di Lecce, una piazza che io conosco molto bene, avendo allenato per una stagione la squadra salentina.

Redazione

(Il Romanista - G.Losi) - Questa sera affronteremo la difficile trasferta di Lecce, una piazza che io conosco molto bene, avendo allenato per una stagione la squadra salentina.

Per la Roma sarà una partita piena di insidie, perché il Lecce non è più quello in difficoltà di qualche mese fa. La squadra di De Canio sta facendo di tutto per tirarsi fuori dalle posizioni pericolose della classifica, e lo sta facendo soprattutto in casa, dove ha sempre fornito ottime prestazioni e dove ha ottenuto risultati importanti, anche contro le grandi. Al "Via del Mare", infatti, due settimane fa è caduta la Juventus, mentre sia l’Inter sia il Milan non sono andati oltre il pareggio. La Roma, però, dovrà vincere, senza altre possibilità. Perché un altro passo falso rappresenterebbe il colpo definitivo, la fine di tutti i sogni rimasti. Per questo la Roma non potrà affrontare questa partita come ha affrontato quella con il Parma, altrimenti si rischia di fare l’ennesima figuraccia. I ragazzi si devono mettere una mano sulla coscienza e, soprattutto, una sul cuore. Perché solo mettendoci il cuore potranno ripagare tutti noi tifosi dalle amarezze che siamo stati costretti a vivere in quest’ultimo periodo. Come le clamorose rimonte subite. Non so da cosa dipenda tutto questo, quali siano i motivi di questi cali di concentrazione. Di sicuro domenica scorsa si è spenta la luce una volta uscito dal campo Pizarro, ossia il giocatore che fino a quel momento aveva preso in mano la squadra. E non è un caso se Montella ieri si è lamentato proprio dello scarso apporto dato dai panchinari, da coloro che subentrano a partita in corso. Una constazione, quella fatta dell’allenatore, piuttosto preoccupante, perché non credo che la Roma non abbia una rosa in grado di sopperire alle varie assenze. Potrebbe essere dunque un problema di motivazioni, ma questo non è accettabile, perché i calciatori sono professionisti e sono chiamati a dare sempre il massimo, anche se giocano un solo minuto. Inoltre, è forse per questo motivo che Montella sta dimostrando di puntare molto sui giovani, tanto che per la partita di questa sera sono stati convocati diversi Primavera. Probabilmente, non vedendo motivazione in alcuni giocatori, il tecnico ha deciso di affidarsi a ragazzi vogliosi e dalle belle speranze. Questa è sicuramente una cosa positiva, ma, a mio avviso, non è quello di cui la Roma ha bisogno ora. Perché la Roma ora ha bisogno di certezze, e non di speranze.