rassegna stampa roma

Nilmar vuole i giallorossi e aspetta ancora. Oggi atteso Stekelenburg

(Il Romanista – C.Zucchelli) – In Spagna sono sicuri: dopo che la scorsa settimana ha dato il suo ok alla Roma, Nilmar non sta facendo altro che aspettare un’altra chiamata da Trigoria.

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) - In Spagna sono sicuri: dopo che la scorsa settimana ha dato il suo ok alla Roma, Nilmar non sta facendo altro che aspettare un’altra chiamata da Trigoria.

Il giocatore era convinto che la trattativa si potesse chiudere in tempi brevi e invece si trova costretto a fare i conti con due imprevisti: il suo status di extracomunitario e la richiesta del presidente del Villarreal. Nell’ordine, Nilmar - così come Sabatini - pensava che la casella di extracomunitario nella Roma si liberasse prima e invece né Barusso né Simplicio, principali indiziati a una cessione all’estero, sembrano intenzionati ad andarsene, come confermato ieri dai loro procuratori. Non solo: il brasiliano era convinto che sulla base di quattordici massimo quindici milioni potesse andare in porto la sua cessione. E invece il presidente del Villarreal Roig ha cambiato idea. Prima ha chiarito come né Nilmar né Giuseppe Rossi sarebbero andati via, poi ha fatto sapere - in via informale - che davanti a 20 milioni in contatti si sarebbe messo al tavolo a trattare per il giocatore che piace alla Roma. Roig inoltre, un tipo vulcanico come Zamparini e deciso nelle trattative tipo il patron dell’Udinese Pozzo) teme molto la reazione dei tifosi e quindi sarà difficile convincerlo a rinuniare a cuor leggero a uno dei suoi due gioielli. Se la trattativa con Nilmar non dovesse andare in porto, restano caldi i nomi di Palacio e Abel Hernandez del Palermo. Altrimenti ci potrebbe essere un nome a sorpresa, un big che in questo momento sembra lontano anni luce da Trigoria. Soprattutto se l’interesse del Paris Saint Germain per Borriello dovesse farsi concreto e l’attaccante dovesse andare via per almeno 12 milioni, non è escluso che, a fine mercato, Sabatini decida di provare a intavolare un discorso col Real Madrid per Higuain, chiuso in Spagna dai tanti attaccanti a disposizione di Mourinho. A rappresentare un problema non sarebbe tanto il costo del cartellino (intorno ai 20 milioni) quanto piuttosto l’ingaggio del giocatore, superiore ai 3 milioni. Una cifra che la Roma, De Rossi e Totti a parte, non è disposta a spendere per nessuno. All’interno di questa logica c’è anche il mancato arrivo (salvo clamorosi colpi di scena) di Lucho Gonzalez, che il Marsiglia continua ad offrire a destra e sinistra. Capitolo difesa: per Kjaer Sabatini, che ieri era a Milano, aspetterà Ferragosto, sperando che il Wolfsburg abbassi le pretese, mentre c’è chi dice che la Roma sarebbe sulle tracce di Gabi Milito, fratello di Diego e svincolato dal Barcellona. Lui in nazionale con Burdisso ha parlato di Roma - e di Luis Enrique in particolare - ma sembra difficile che dopo Heinze la Roma per la difesa pensi a un altro parametro zero non più giovanissimo. Intanto oggi a Roma è atteso Stekelenburg, pronto ad aggregarsi ai compagni.