(Corriere della Sera - L.Valdiserri) - Toccherà a Rudi Garcia, per altro molto bravo nel ruolo di portiere, nascondere i numeri ai suoi giocatori. I tifosi romanisti sono già impazziti. Sognano lo scudetto e si proiettano addirittura già oltre. I cinque punti di vantaggio su Napoli e Juventus, frutto della vittoria di venerdì all’Olimpico contro l’avversario diretto e del gradito regalo del vecchio cuore giallorosso Vincenzo Montella, sono in questo senso persino limitativi. La Roma non è solo, con merito, la prima nel campionato italiano. È prima in Europa, confrontando i dati dei principali tornei continentali. E cioè: Ligue 1 francese, Bundesliga tedesca, Premier League inglese e Liga spagnola. Tre capoliste su quattro sono ancora imbattute: il Paris Saint Germain, il Bayern Monaco e il Barcellona. L’Arsenal ha perduto alla prima giornata, in casa, contro l’Aston Villa (1-3, il 17 agosto), ma poi ha collezionato 11 vittorie e un solo pareggio (contro il WBA) tra campionato, Champions League e Coppa di Lega. Solamente la Roma, però, ha conquistato il 100% dei punti disponibili.
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Nessuno come la Roma. L’Europa incorona Garcia
(Corriere della Sera – L.Valdiserri) – Toccherà a Rudi Garcia, per altro molto bravo nel ruolo di portiere, nascondere i numeri ai suoi giocatori. I tifosi romanisti sono già impazziti. Sognano lo scudetto e si proiettano addirittura...
Fino a sabato scorso c’erano riusciti anche il Barcellona e l’Atletico Madrid, ma l’ultimo week-end è stato fatale: i blaugrana hanno pareggiato 0-0 a Pamplona, contro l’Osasuna; i colchoneros sono stati battuti per 1-0 dall’Espanyol, a Barcellona, con un autogol del portiere Courtois. Il Paris Saint Germain ha pareggiato tre volte: prima e seconda giornata contro Montpellier e Ajaccio, nello scontro diretto contro il Monaco alla sesta. Il Bayern Monaco, dopo aver perso la Supercoppa di Germania contro il Borussia Dortmund (2-4), in campionato è stata fermata sul pari da Friburgo (quarta giornata) e Bayer Leverkusen (ottava giornata). La Roma è, con il Barcellona, l’unica capolista ad avere il miglior attacco e la miglior difesa del suo campionato. I giallorossi di Garcia hanno segnato 22 gol (con 9 giocatori diversi, più l’autogol del veronese Cacciatore) e ne hanno subito soltanto uno. I blaugrana, guardando la differenza reti, hanno fatto addirittura meglio: +22 per i catalani (28 fatti e 6 subiti) e +21 per Totti e compagni. Il Paris Saint Germain divide il miglior attacco con il Monaco (18), ma la miglior difesa della Ligue 1 è di una squadra cara a Garcia, il Lilla (4 gol subiti, contro i 5 dei parigini). L’Arsenal non ha né il miglior attacco (18 gol, contro i 20 del Manchester City) né la miglior difesa (è addirittura la nona del torneo, con 9 gol subiti).
I numeri non spiegano tutto e il calcio, si sa, è uno sport meno «esatto» di tanti altri. Però tracciano una linea chiara di che cosa sta facendo una squadra. Nel caso della Roma sarebbe meglio dire «un gruppo». Come ha fatto presente Daniele De Rossi, nel dopo gara contro il Napoli, «si dice sempre che si difende in undici, ma poi lo fanno davvero solo pochissime squadre». È questo il numero che Garcia non deve nascondere ai suoi. Il più piccolo. Il numero 1 nella casella dei gol subiti. Quello in cui tutti, ma davvero tutti, possono sentirsi protagonisti.
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