rassegna stampa roma

Nego preso e dimenticato. Ora però c'è posto per lui

(La Gazzetta dello Sport – F.Oddi) – È rimasto a Roma per sbaglio Loïc Nego, potrebbe diventare una risorsa. Ventisei giocatori in rosa, 29 utilizzati, compresi i tre tornati in Primavera e Matteo Brighi prima della cessione:

Redazione

(La Gazzetta dello Sport - F.Oddi) - È rimasto a Roma per sbaglio Loïc Nego, potrebbe diventare una risorsa. Ventisei giocatori in rosa, 29 utilizzati, compresi i tre tornati in Primavera e Matteo Brighi prima della cessione:

i soli a non aver giocato neanche un minuto, della rosa di Luis Enrique sono il terzo portiere Curci e il terzino francese, che è tra color che sono sospesi, tra adulti e ragazzini. Classe '91, la stessa età di Borini, più vecchio di Lamela, ma la prima squadra non l'ha mai vista, Nego non è stato mai convocato, neppure per la tribuna.

Dimenticato Contratto depositato in Lega il 21 luglio, ma firmato un mesetto prima, le visite mediche le ha fatte il primo settembre: niente ritiro perché era in Colombia per il Mondiale under 20, come Erik Lamela. Entrambi titolari (il terzino della Francia ha saltato gara d'esordio e finale per il terzo posto, entrambe perse peraltro), entrambi eliminati dal Portogallo, uno atteso come il Messia, l'altro quasi dimenticato: Nego sbarcò a Roma con tutta calma, il 31 agosto, il giorno più sbagliato, quello in cui la società stava ultimando gli acquisti di Pjanic, Borini e Gago, e provando a piazzare Borriello. Per lui, arrivato a parametro zero dalla serie B francese (dal Nantes, 13 presenze) era previsto un apprendistato in prestito, ma la dirigenza non ha fatto in tempo a occuparsene, e si è ritrovato in Primavera.

Rivelazione Tra i ragazzi, il francesino utilizzato come fuori quota è sempre il migliore: tecnica di prim'ordine, velocità e resistenza, cross precisi e grande capacità di adattamento, visto che papà De Rossi lo schiera a sinistra per non snaturare Sabelli, uno dei punti di forza della squadra. Fisicamente deve irrobustirsi, ma il talento c'è. E con il Cassetti visto ballare sabato all'Olimpico, Cicinho e Taddei spariti, Rosi convalescente e José Angel senza una vera alternativa, la Roma che ha fatto 29, potrebbe presto fare trenta.