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Nazionale: Prandelli incorona De Rossi, poi avverte Cassano

(Il Messaggero) – L’amichevole è di per sè di quelle scivolose, visto il periodo e lo stato di forma di tanti azzurri, ma affrontare la Spagna, domani sera a Bari, è comunque un ottimo test, come riconosce il ct azzurro, Cesare Prandelli.

Redazione

(Il Messaggero) - L’amichevole è di per sè di quelle scivolose, visto il periodo e lo stato di forma di tanti azzurri, ma affrontare la Spagna, domani sera a Bari, è comunque un ottimo test, come riconosce il ct azzurro, Cesare Prandelli.

«Sono davvero curioso di vedere quale è la distanza tra loro e noi - dice Prandelli - Dalla mia prospettiva la differenza è di cultura calcistica». Quella che gli ha portato critiche per il suo incontro con alcuni tifosi della Fiorentina. «Il fastidio del club per il mio incontro è davvero eccessivo. Mi hanno solo consegnato un tapiro viola per aver perso a golf con Antognoni», spiega il ct che avverte i suoi: chi gioca, da settembre sarà convocato. E a rischiare non è solo Cassano, che soltanto giocando può ritrovare la forma. «Consigli ad Antonio non ne dà - la difesa del ct - È in grado di scegliere da solo. Il discorso comunque non valeva solo per lui, ma per tutti: sono diversi i nazionali alle prese con situazioni del genere».

Sul ritorno di De Rossi è sintetico: «Il suo ritorno è scontato, ho parlato con lui dieci minuti e ci ha seguito anche da fuori: per me è un giocatore fondamentale». Come lo è Giuseppe Rossi. «In questo momento - dice Prandelli - è lui la vera novità di questa nazionale: è in vantaggio su tutti». Non a caso è spagnolo.