(Gazzetta dello Sport - M.Galdi) Napoli raddoppia. Questo sembrava ieri mattina nei corridoi della Procura di Napoli. All’inchiesta sulle scommesse e le infiltrazioni camorristiche dell’aggiunto Rosario Cantelmo, si aggiungeva quella di Giovanni Melillo. Niente paura. Tutto resta com’è.
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Napoli indaga sulle infiltrazioni camorristiche
(Gazzetta dello Sport – M.Galdi) Napoli raddoppia. Questo sembrava ieri mattina nei corridoi della Procura di Napoli. All’inchiesta sulle scommesse e le infiltrazioni camorristiche dell’aggiunto Rosario Cantelmo, si aggiungeva quella di...
In realtà a Napoli da tempo un pool, coordinato da Melillo, si occupa dei cosiddetti reati da stadio: violenze, scommesse, minacce a calciatori, a società, illeciti sportivi. Spesso proprio il lavoro del pool aveva creato in passato fraintendimenti con calciopoli dei pm Narducci e Capuano, soprattutto per le visite napoletane del procuratore federale Palazzi, in contatto stretto con Melillo per i fatti violenti.
Doppia inchiesta Nessuna doppia inchiesta. Melillo sta lavorando su alcuni fenomeni di riciclaggio che la camorra farebbe anche attraverso giri di scommesse soprattutto su operatori asiatici e su piattaforma di betting exchange (scambio di scommesse). Probabilmente si tratta di una costola che parte da un’indagine per la quale un’informativa in questi giorni è stata più volte rievocata e relativa ai movimenti del clan degli scissionisti.
Inchiesta principale L’inchiesta principale vede impegnati, oltre Cantelmo, i sostituti Filippelli e Siragusa e parte proprio dalle infiltrazioni camorristiche del clan D’Alessandro. Quell’inchiesta già ha portato ad arresti, ma è ban lontana dall’essere chiusa. Grazie a diverse testimonianze acquisite sui movimenti di scommesse, i carabinieri di Castellammare di Stabia starebbero per fare il salto. Innanzitutto l’operatore austriaco SkySport 365, nei prossimi giorni verrà a Napoli per completare la sua audizione e presentare un elenco di partite, questa volta anche di serie A, sulle quali sono stati registrati movimenti anomali di scommesse. Napoli, Lazio, Roma, Bologna e Lecce, sarebbero alcune delle società le cui partite potrebbero entrare nel mirino degli inquirenti. È utile ricordare che si tratta di deduzioni che vengono da esami dei flussi di scommesse e sulle quali non si possono dare giudizi di merito. Sviluppi A questo punto, comunque è ipotizzabile che il capo della Procura di Napoli Giovandomenico Lepore si debba sentire con il collega di Cremona Di Martino per avviare un lavoro di coordinamento sull’operato dei sostituti. Gli arresti di Parlato (originario di Vico Equense) e di Paoloni a Benevento sono punti di contatto inequivocabili delle due inchieste. Filippelli su alcune partite del Benevento stava indagando proprio a seguito di segnalazioni di giocate anomale che venivano anche dai sequestri di alcune agenzie finite sotto il controllo dei clan camorristici che stavano allargando i loro orizzonti anche al calcio Sudamericano.
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