rassegna stampa roma

MyRoma: «Puntiamo al 2,5% del capitale dell’As Roma»

(Il Romanista-A.Milza) Fatti non parole, questo il messaggio emerso ieri nel corso dell’assemblea dei soci di MyRoma. Presso il Roma Club Testaccio, ormai punto di ritrovo abituale dell’associazione, il presidente Walter Campanile ha...

Redazione

(Il Romanista-A.Milza) Fatti non parole, questo il messaggio emerso ieri nel corso dell’assemblea dei soci di MyRoma. Presso il Roma Club Testaccio, ormai punto di ritrovo abituale dell’associazione, il presidente Walter Campanile ha illustrato ai presenti

(ma anche a tutti coloro che erano collegati in streaming tramite il sito myroma.it) tutte le battaglie vinte in poco più di un anno dalla nascita dell’Azionariato popolare per i tifosi della Roma. Dalle contestazioni ormai storiche alla Tessera del Tifoso, non verbali, ma a suon di lettere e carte bollate, fino all’istituzione dello sportello del tifoso da parte della As Roma, fortemente sollecitato da MyRoma. Senza trascurare l’hometicketing, la biglietteria a piazza Mancini, l’ingresso gratuito per gli under 14, il sostegno ai tifosi diversamente abili attraverso l’Operazione Stadio Bus e il settore allo stadio per le famiglie. Anche quest’ ultimo tuttavia è stato argomento di ulteriore discussione: «Perché per il settore-famiglie non è possibile acquistare il nuovo carnet da 16 partite? – chiede Campanile, annunciando di aver già inviato una lettera a riguardo all’amministratore delegato della Roma, Claudio Fenucci –. E soprattutto perché questo carnet è pagabile solo in contanti?». Domande che a breve troveranno sicuramente delle risposte, perché MyRoma ha dimostrato più volte che i tifosi possono e devono essere ascoltati: «Per ora abbiamo lo 0,5% ma puntiamo a crescere - ha proseguito Campanile - e l’obiettivo è raggiungere il 2,5% del capitale sociale AsRoma per ottenere un nostro membro nel CdA della società». E ancora: «Entro Natale vorremmo inviare una lettera al nuovo presidente, DiBenedetto, per risolvere altre questioni: vorremmo che le magliette rispettino la tradizione e che venga curato meglio il merchandising. Chiederemo di rendere pubblici gli allenamenti almeno una volta a settimana e proponiamo un campo con impianto ad energia rinnovabile come ha fatto la Spal». Tra i soci presenti, anche l’attore Massimo Ghini, da sempre sostenitore dell’azionariato popolare: «Farò uno spettacolo al Sistina e in quell’occasione vorrei comunicare le iniziative di MyRoma per dare visibilità all’associazione, dando l’incasso in beneficenza. L’idea di un sistema innovativo è da comunicare a più gente possibile ».

Rispetto al primo anno di attività, MyRoma ha stabilito di rivedere la ripartizione e l’entità delle quote associative.