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Mou scarica Gago: Può andar via

(Il Romanista – B.De Vecchi) «Gago non rientra nei nostri piani». Prego, si accomodi. Mourinho dà il benservito al centrocampista argentino di origini italiane del Real.

Redazione

(Il Romanista - B.De Vecchi) «Gago non rientra nei nostri piani». Prego, si accomodi. Mourinho dà il benservito al centrocampista argentino di origini italiane del Real.

Che però non è ancora della Roma. Ci si sta lavorando. Ci sono dei problemi. «Fino al 31 agosto, Gago, Drenthe e Leon hanno la possibilità di trovare una squadra. Qualora non la dovessero trovare, per me non ci sarà problema. Ma non rientrano nelle mie opzioni, questo lo sanno fin dall’inizio dell’estate ».

Se Mourinho ha un pregio (attenzione: se), questo è la franchezza. A Gago l’ha detto subito: al Real, al mio Real, non servi. Alla Roma forse sì. Se però fino a qualche giorno fa a Trigoria davano per certo il trasferimento, adesso spunta qualche perplessità in più. Perplessità non legate alle condizioni fisiche del giocatore, intendiamoci, perché il medico della Roma, il fidatissimo dottor Gemignani, ha studiato attentamente la cartella e ha dato il proprio ok. Il problema sono un altro tipo di condizioni. Quelle contrattuali.

La Roma non vorrebbe prendere Gago a titolo definitivo, ma in prestito. Con l’organico ancora da completare, e dopo gli sforzi già compiuti in campagna acquisti (per inciso, spesso si dimentica di come stavamo un anno fa...), investire intorno ai 5 milioni - tanto vale Gago - per un calciatore che non parte titolare, è un azzardo che la Roma non vuole fare. Il Real Madrid, al contrario, vorrebbe venderlo solo a titolo definitivo. Una soluzione che andrebbe benoneanche al centrocampista.

La ragione? Prettamente fiscale. Interrompendo l’attuale rapporto di lavoro, trasferendosi in Italia e poi tornando a fine stagione in Spagna, Gago passerebbe dalla tassazione al 23% a quella al 40%. Idem il Real Madrid. Dunque, è di tutta evidenza come il prestito non convenga sia al giocatore sia al club. Ecco, l’intoppo è qui. Il mercato insegna, però, che nessun ostacolo è realmente insuperabile. Anche perché il giocatore vuole la Roma. E sa di godere della stima di Franco Baldini. Che a sua volta è stimato a Madrid.

Il futuro diggì (o vicepresidente) ha mantenuto ottimi rapporti presso la Casa Blanca. E poi di mezzo c’è una vecchia conoscenza della Roma. Il mediatore è un tale Ernesto Bronzetti. Uno che, come in passato, farà di tutto per aiutare il club giallorosso. È il suo lavoro, in fondo. Ha già contribuito a far calare le pretese del Real, che dagli 8/9 milioni iniziali è sceso a 5. Se le parti lo vorranno, e se Sabatini non avrà nel frattempo calato un nuovo asso dalla manica, l’affare Gago si potrà fare nelle prossime ore. Restano ancora tre giorni per comprare almeno un centrocampista e accontentare Luis Enrique.