Moratti studia il dopo Gasperini

(Il Messaggero) - La notte ha portato consiglio a Massimo Moratti. «Per il momento possiamo soltanto aspettare, è stato cambiato il modulo e il gioco per adesso è un po’ frenato», ha spiegato ieri mattina il presidente nerazzurro all’ingresso degli uffici della Saras.

Per poi aggiungere: «Quella di Champions è stata una partita importante, queste cose possono capitare. Se questa sconfitta è diversa rispetto alle precedenti? Al massimo possiamo riferirci a quella con il Palermo, perché altrimenti dovremmo andare indietro di due mesi, a quella contro il Milan. Comunque, sono due cose totalmente diverse». Infine, sul cambio modulo: «Sì, è meglio la difesa a quattro». La partita con la Roma di domani sera sarà decisiva e anche Gian Piero Gasperini sa che la fiducia non è illimitata, come lui stesso ha dichiarato in conferenza stampa al termine del match con il Trabzonspor. In queste prime uscite stagionali non tutti i nerazzurri sono apparsi in forma, perché contro i turchi le palle gol sono state create ma troppi sono stati gli errori davanti alla porta, come i due di Milito sullo 0-0. Inoltre, questa estate Gasperini non è stato proprio la prima scelta per il dopo Leonardo. Al momento in casa Inter non si posso escludere altri terremoti (ce ne sono stati fin troppi, dopo Mourinho): o si torna a vincere o si cambia. I primi nomi sono quelli di Claudio Ranieri e Delio Rossi, senza tralasciare la suggestione Roberto Baggio al fianco di Beppe Baresi. E per ultimo, il sogno (inarrivabile) Capello («Diamo tempo a Gasperini», ha detto Don Fabio). Le gare contro Roma e Novara delineeranno il futuro di Gasperini.