(Il Messaggero)Tre gol in una finale-scudetto sono impossibili da dimenticare. Ma Mattia Montini, l’eroe di Pistoia, si coccolerà per sempre anche le reti che prima della sfida contro il Varese aveva segnato al Milan e al Genoa.
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Montini, tripletta e il pallone in regalo «E’ un sogno»
(Il Messaggero) Tre gol in una finale-scudetto sono impossibili da dimenticare. Ma Mattia Montini, l’eroe di Pistoia, si coccolerà per sempre anche le reti che prima della sfida contro il Varese aveva segnato al Milan e al Genoa.
Reti pesanti, decisive come quelle rifilate al portiere varesino. Tre partite e cinque gol. Roba da bomber vero. Montini, classe 1992, 19 anni compiuti a febbraio, nativo del frusinate (vive al pensionato di Trigoria), è uno che conosce l’arte di far gol, solo che troppo spesso nei mesi (anni) passati ha dovuto fare i conti con problemi fisici di ogni tipo. Basti pensare che all’inizio di questa stagione Alberto De Rossi, l’allenatore della Roma campione d’Italia, lo aveva promosso titolare della Primavera, ma troppe volte è stato costretto a non utilizzarlo.
Micidiale, ad esempio, un problema alla caviglia rimediato nella partita contro la Reggina che ha costretto Mattia a restare lontano dai campi per circa due mesi e a rientrare soltanto nel girone di ritorno della regular season. Poi, pian piano, ha recuperato al meglio la condizione, non è riuscito - però - a dare un contributo importante in occasione della doppia finale di Coppa Italia contro la Fiorentina, ma nella Final Eight è letteralmente esploso. E’ un attaccante ancora acerbo ma sia di testa che di piede, soprattutto il destro, se la cava già bene. Ieri contro il Varese ha colpito in tre differenti maniere: dal limite (con la collaborazione del portiere avversario), da opportunista in occasione del secondo, quasi insperato pareggio durante il recupero del secondo tempo; da punta di razza per la rete tricolore. «E adesso voglio portarmi a casa il pallone della finale. E’ un sogno bellissimo. Abbiamo concluso un’annata straordinaria, si è visto il lavoro di un anno intero. Grazie a tutto lo staff della nostra squadra che mi ha aiutato e mi è stato vicino quando ero in difficoltà», le sue parole al termine della magica partita di Pistoia.
E, infine, Alberto De Rossi. «Bravo Mattia, ma bravi tutti. E’ una sensazione bellissima, ci voleva davvero. Abbiamo battuto una grandissima squadra che ha tenuto il campo benissimo. Abbiamo commesso un errore grave sul secondo gol, faccio un applauso agli avversari ma la Roma aveva quel qualcosa in più». Un Montini in più.
M.F.
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