(Corriere dello Sport-G.D’Ubaldo) L’ambiente è depresso. Trigoria è deserta, a parte venti tifosi norvegesi venuti a salutare John Arne Riise. L’allenamento dura meno di un’ora,
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Montella striglia la Roma
(Corriere dello Sport-G.D’Ubaldo) L’ambiente è depresso. Trigoria è deserta, a parte venti tifosi norvegesi venuti a salutare John Arne Riise. L’allenamento dura meno di un’ora,
a Vincenzo Montella bastano pochi minuti prima di scendere in campo per esternare la sua delusione e per rimproverare con toni duri in modo particolare alcuni giocatori. C’è gente che non corre, è mancato il cuore. Questi i concetti rivolti in generale alla squadra. E’ difficile far cambiare certi atteggiamenti ad alcuni giocatori, anche Montella se ne è reso conto. Non è la prima volta che il giovane tecnico è duro nei confronti di alcuni, in particolare Menez. Neanche il fatto di essere stato loro compagno lo aiuta a tirar fuori il massimo da alcuni giocatori. A CALDO - Negli spogliatoi, sabato sera, c’è stata una piccola riunione tra i giocatori, il primo ad esprimere il proprio disappunto è stato Burdisso, all’argentino di perdere in quel modo non piace. Tutti i giocatori hanno condiviso la delusione del difensore, hanno analizzato gli errori commessi, hanno capito di aver perso un’occasione irripetibile. Hanno considerato le distrazioni della vigilia nell’aspettare fino all’una di notte notizie da Boston. Anche Vucinic e De Rossi sono intervenuti nel colloquio, avvenuto quando non c’era Montella, mentre poi è intervenuto Montali. VECCHI FANTASMI -Anche contro il Palermo la squadra è crollata psicologicamente. Ancora una volta è accaduto nella ripresa. Succedeva con Ranieri, si ripete anche con Montella. Con il nuovo allenatore sono state buttate via nel secondo tempo le partite contro Parma, Juventus e Palermo. Sabato nel finale la Roma ha corso anche più dei rosanero ma nel disordine, perchè in campo la squadra ha perso equilibrio. Eppure Montella ha lavorato tanto in questi due mesi dal punto di vista tattico. La Roma, quando la partita diventa difficile, è incapace di ragionare. TOCCA A BORRIELLO - Montella cercherà di correre ai ripari in queste sette partite che mancano, comprese quelle di Coppa Italia. Già domani si torna in campo, all’Olimpico va in scena la prima semifinale di Coppa contro l’Inter. Adesso la Roma deve anche difendere la possibilità di partecipare all’Europa League e la Coppa consente di avere una soluzione in più. Domani sera all’Olimpico tornerà titolare dopo due mesi Marco Borriello. Il centravanti ha giocato l’ultima partita dall’inizio in campionato il 4 marzo a Lecce e quattro giorni più tardi in Champions League a Donetsk. Da allora solo panchina e qualche spezzone di partita. In Coppa Italia Totti è squalificato per entrambe le partite di semifinale, per l’ex milanista è una grande occasione. Montella rifarà fuori Menez mentre in attacco dovrebbe partire dall’inizio anche Vucinic. Nel resto della squadra non ci saranno grosse novità con il ritorno in difesa di Juan. Non ci sarà alternanza tra i portieri. Julio Sergio non si allena con la squadra da un mese, in porta ci sarà ancora Doni.
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