(Il Romanista - P.Bruni) - Montella ci riprova. A due giorni dalla sfida col Chievo sembra prendere corpo l’ipotesi di una Roma con le tre punte. Ieri, durante l’allenamento a Trigoria, accompagnati da un centinaio di tifosi (rigorosamente fuori dai cancelli dove, comunque, hanno incitato la squadra e attaccato uno striscione: “Forza ragazzi siamo la Roma! Mirko (Vucinic, ndc) crediamo in te”),
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Montella riparte dal tridente, fiducia a Vucinic
(Il Romanista – P.Bruni) – Montella ci riprova. A due giorni dalla sfida col Chievo sembra prendere corpo l’ipotesi di una Roma con le tre punte. Ieri, durante l’allenamento a Trigoria, accompagnati da un centinaio di tifosi...
i giocatori si sono intrattenuti un paio d’ore in campo per preparare l’impegno di domani alle 12.30. Julio Sergio e Borriello hanno partecipato all’intera sgambata e, superati i rispettivi problemi fisici, faranno parte della lista convocati. Il tecnico nella partitella di fine sessione ha schierato insieme Menez, Vucinic e Totti: i primi due sulla trequarti, il capitano come terminale offensivo. Sì agli equilibri, no all’eccessiva prudenza: per sommi capi sarà questo il "leit motiv" fino alla conclusione della stagione. Proprio contro i gialloblù, in un Olimpico che si preannuncia semideserto, la Roma dovrà interrompere la serie nera. Tre sconfitte di seguito, in casa, non si vedevano dalla stagione 2004/05 (quella dei quattro allenatori) quando i giallorossi dovettero alzare bandiera bianca di fronte a Juventus, Milan, Reggina. Per la verità, poi, la mazzate divennero quattro, perché si perse anche col Siena. Fortunatamente, a differenza del match di coppa Italia, stavolta ci sarà Francesco Totti, che proverà pure a raggiungere Roberto Baggio nella classifica dei marcatori di tutti i tempi in serie A. Duecentoquattro gol contro duecentocinque: che almeno lui regali qualche gioia ai sostenitori depressi? Incrociamo le dita. Nel 4-2-3-1, nonostante il periodo di forma non sia fra i migliori, verrà confermato pure Simone Perrotta. Difficile fare a meno dell’incursore calabrese, fra i pochi a garantire equilibrio nelle due fasi e vero esperto del modulo inventato dal binomio Spalletti-Andreazzoli. Inoltre, il ragazzo di Ashton è il soggetto ideale per scalare in mediana e garantire lo stessa efficacia nel caso ci fosse bisogno di un 4-3- 3 puro. A centrocampo, nel cuore pulsante della Roma, non dovrebbero esserci cambiamenti: De Rossi e Pizarro, ad oggi, hanno un posto assicurato. L’aeroplanino di fida ciecamente di entrambi e ci rinuncerebbe unicamente se costretto. Stesso discorso per la linea arretrata dove non è previsto alcun turn over. Senza Mexes infortunato e, fin quando non subentreranno obblighi imposti dal giudice sportivo (o di natura fisica), il quartetto di difensori rimarrà invariato: Riise e Cassetti sugli esterni, la coppia Juan-Burdisso a presidiare il centro.
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