(Corriere dello Sport - P.Torri) Atmosfera da baci, abbracci e saluti ieri a Trigoria per la conferenza stampa di Vincenzo Montella.
rassegna stampa roma
Montella: “Roma chiudiamo bene”
(Corriere dello Sport – P.Torri) Atmosfera da baci, abbracci e saluti ieri a Trigoria per la conferenza stampa di Vincenzo Montella.
Conferenza che, a parte il dopo partita di stasera, potrebbe essere stata anche l’ultima dell’aeroplanino in giallorosso.
FUTURO -A Montella gli è stato chiesto subito chiesto se fosse il giorno del congedo, lui non lo ha escluso:«Se me lo domandavate una settimana fa avrei risposto di no, oggi dico sì, almeno per quello che leggo e sento. Adesso penso di avere un dieci per cento di possibilità, molte meno rispetto a sette giorni fa, anche se penso che non sia stato ancora deciso nulla. Per me essere stato ed essere in lizza per la panchina della Roma è motivo di grandissimo orgoglio, a prescindere da come finirà. Così come quello di essere accostato a grandi allenatori che sarebbero in corsa e tra questi tecnici ci metto pure Pioli che stimo tantissimo. Non mi ha dato fastidio l’incontro tra Sabatini e l’allenatore del Chievo, è normale che si sentano altri allenatori, anche se posso dire che in questi ultimi tre mesi alcune situazioni potevano essere gestite in maniera diversa, ma dal calcio ho imparato che non ci si può mai stupire. Mi dite che con Sabatini non ho parlato, e se invece lo avessi già fatto? Non è detto che se mi arrivasse un’offerta per la Roma, il mio sarebbe un sì sicuro, ci sarebbero da valutare tante cose. Non è detto che allenare la Roma, a prescindere, sia la cosa migliore per me. Mi lusinga che il mio nome venga fatto per altre squadre, anche se al momento non ci sono altre soluzioni. Io sono legato alla Roma, sono dodici anni che sono qui, ho un contratto per un’altra stagione,un contratto che mi può consentire di uscirne anche adesso, vedremo. Qui con i tifosi c’è stato sempre un rapporto di stima reciproca, li ringrazio con tutto il cuore. So che con la Samp non troveremo uno stadio amico, i fischi li sentirò anche miei. Io credo di aver gestito bene la situazione. Per il resto non voglio aggiungere altro, parlare dell’ipotetico non mi piace».
SQUADRA -C’è ancora una partita da affrontare, serve un punto per avere la certezza dell’Europa League. La squadra si allenerà poi fino a venerdì prossimo, la dirigenza aveva proposto l’immediato sciogliete le righe, i giocatori hanno voluto rimanere fino a venerdì. Non tutti perché i nazionali (Nicolas Burdisso, Riise e Vucinic), più qualche brasiliano (Julio Sergio e Juan), saranno liberi da domani. In molti non ci saranno alla ripresa per la prossima stagione, il bilancio di Montella non è comunque negativo, un bilancio in cui non manca di dare la sua risposta (dura) a Menez:«Rifarei tutte le scelte che ho fatto perché quando le ho prese ne ero convinto. Doni compreso che secondo me ha fatto il suo. Ho avuto disponibilità da tutti, la dirigenza mi è stata sempre al fianco. Non mi va di dire se questo gruppo sia finito. Dico, comunque, che la classifica non mente quasi mai. Questa squadra era stata costruita per competere per lo scudetto, se si trova dove si trova è evidente che tutti, io compreso, avremmo potuto fare di più. Dai giocatori voglio rigore e senso del dovere, c’è chi ce l’ha e chi no e magari si nasconde dietro a un cambio di allenatore. Menez ha giocato la partita più importante, il derby, poi con la Juve e quasi tutte le altre, sempre nel suo ruolo... Ora facciamo questo punto con la Samp,anzi vinciamo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA