(Corriere dello Sport – G. D'Ubaldo)Vincenzo Montella ci ha creduto fino alla fine. Questa squadra lo ha abituato a tenere il fiato in sospeso fino all'ultimo secondo, ha risolto tante partite nel recupero.
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Montella: “Roma, che peccato”
(Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo)Vincenzo Montella ci ha creduto fino alla fine. Questa squadra lo ha abituato a tenere il fiato in sospeso fino all’ultimo secondo, ha risolto tante partite nel recupero.
La Roma ci ha provato anche questa volta, quando all'ultimo assalto in dieci, compreso Doni, con la sola esclusione di Caprari, sono andati a saltare nell'area dell'Inter. La finale è dell'Inter, ma i giallorossi hanno sfiorato il colpaccio, Borriello è stato sfortunato con il doppio palo. Montella a fine gara non riesce a sorridere: «C'è rammarico, ci abbiamo provato fino alla fine, al di là dei minuti di recupero. Tre sono pochi, ma a questo ci pensano i nostri dirigenti» . MENEZ - Anche questa volta fa discutere la prova di Menez: «Ce l'ha messa tutta, ma sul piano della qualità e della continuità ci aspettiamo di più. Ha rischiato qualche giocata, si è dato da fare, ma deve fare molto di più. Ha provato a dare tutto quello che può dare, poi possiamo discutere se sia sufficiente oppure no. La squadra comunque non è migliorata solo con l'uscita del francese, nel primo tempo abbiamo fatto lo stesso qualcosa di buono. Non meritavamo di uscire» . La Roma nel secondo tempo è cresciuta, ha spinto di più, nel primo tempo è stata troppo molle: «Ma non c'entra l'uscita di Menez, prima ci è mancato coraggio, velocità. Poi abbiamo alzato i ritmi, abbiamo giocato fino alla fine contro l'Inter, il risultato non è giusto» . Magari con Vucinic e Menez dall'inizio a supporto di Borriello sarebbe andata meglio: « Ci ho pensato, ma poi non avrei avuto un cambio vero per l'attacco in panchina, non potevo rischiare» . TROPPO TARDI - La Roma si è svegliata tardi, se avesse giocato con lo spirito degli ultimi minuti tutta la partita sarebbe stata un'altra musica: «In parte sono d'accordo. Però non è che ogni volta si devono mettere in risalto solo le cose negative, la squadra ci ha provato fino alla fine. Avevamo in campo Pizarro e Cassetti non al meglio, contro un Inter fresca, che può contare su giocatori di qualità e di esperienza. Vanno riconosciuti i loro meriti. Se valutiamo il primo tempo è vero, potevamo essere più veloci e rischiare di più, cercare più la profondità. Però abbiamo creato lo stesso 3- 4 occasioni. La squadra ha prodotto palle gol. Certo, potessimo tenere un ritmo sempre più alto degli avversari per tutta la partita faremmo bingo. Comunque nel secondo tempo la squadra ha corso di più, mi aspettavo lo facesse prima, ma non eravamo al massimo con tutti gli undici giocatori. Non era facile in queste condizioni. La squadra ha fatto quel che poteva fare, con coraggio e un pizzico di sfortuna. Però è vero che da qualche giocatore a livello tecnico ci si aspetta di più» . VUCINIC - Vucinic nella ripresa è andato meglio di Menez: «Si, ci ha provato, nonostante martedì non si fosse allenato. Abbiamo finito la partita con 3- 4 giocatori non al massimo. Vedo il lato positivo. Certo, l'eliminazione dispiace, ma il calcio è questo e va valutato tutto con molta serenità. Voglio fare i complimenti a Greco che è entrato con la giusta determinazione e il giusto coraggio» . SPERANZA - Montella guarda avanti, resta un ultimo grande obiettivo, la Roma si aggrappa a una speranza: «Adesso dobbiamo vincere a Catania perché abbiamo la possibilità, con un passo falso di qualcuno, di arrivare ai preliminari di Champions League. Noi ci crediamo in questo finale. Ora smaltiremo l'amarezza ma a San Siro siamo usciti a testa alta» . Per centrare l'obiettivo bisogna sperare in un passo falso dell'Udinese: « Le sorprese possono essere dietro l'angolo, noi dobbiamo dare il massimo per non avere rimpianti»
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