rassegna stampa roma

Montella mischia le carte col 4-4-2

(Il Romanista – C.Zucchelli) Probabilmente ha solo voluto mischiare lecarte. O, al massimo, provare una situazione di emergenza, magari da attuare nel secondo tempo. Sta di fatto però che ieri, durante la rifinitura nella splendida Donbass...

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(Il Romanista - C.Zucchelli)Probabilmente ha solo voluto mischiare lecarte. O, al massimo, provare una situazione di emergenza, magari da attuare nel secondo tempo. Sta di fatto però che ieri, durante la rifinitura nella splendida Donbass Arena, Vincenzo Montella ha provato per quasi tutto l’allenamento il 4-4-2.

A parte una prima fase in cui Totti e Borriello si sono alternati nel provare i movimenti offensivi (Marco lo ha fatto più volte, Francesco conosce il modulo a memoria ormai), i due attaccanti sono stati provati insieme. Alle loro spalle DeRossi e Pizarro centrali, con Vucinic (sinistra) e Perrotta (destra) sulle corsie esterne.Con le riserve, invece, Rodrigo Taddei. In difesa, spazio a Burdisso a destra, Juan e Mexes al centro – quest’ultimo apparso molto in palla – e Riise a sinistra. Con il norvegese Montella ha parlato molto, spronandolo a fare giocate semplici in modo da sentirsi sempre sicuro.Difficilmente comunque, almeno all’inizio, l’allenatore giallorosso si affiderà al 4-4-2: meglio partire col modulo di riferimento, con Taddei, Perrotta e Vucinic dietro all’unica punta che dovrebbe essereTotti, anche se sono in rialzo le possibilità di Borriello, nonostante un pestone ricevuto nell’ultima parte dell’allenamento. Allenamento che, nonostante la “minacciosa” presenza dei delegati Uefa, è stato interamente visibile alla stampa. Il terreno di gioco è in perfette condizioni (qui ha nevicato per settimane, in Italia qualcuno prenda esempio),i giocatori hanno utilizzato tutto il campo,scegliendo per la partitella il lato “sotto Curva Nord”. Sono stati provati rigori e punizioni, schemi su palla inattiva e verticalizzazioni improvvise. Montella, con fischietto al collo e cappello di lana in testa, ha incitato continuamente i giocatori. E i suoi «Forza, forza» risuonavano nel gelo e nel silenzio dello stadio. Rotto solo da alcuni tifosi di originerussa che si sono riscaldati mandando tanticari saluti (non riferibili) alla Lazio. In fondo,il derby si avvicina.