rassegna stampa roma

Montella: Ma Jeremy mi è piaciuto. E dico grazie a Borriello

(Corriere dello Sport-G.D’Ubaldo) Prosegue la serie posi­tiva di Vincenzo Montella in cam­pionato, ha collezionato undici pun­ti in cinque partite, è ancora imbat­tuto e a Firenze ha conquistato il primo pareggio in trasferta.

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(Corriere dello Sport-G.D’Ubaldo) Prosegue la serie posi­tiva di Vincenzo Montella in cam­pionato, ha collezionato undici pun­ti in cinque partite, è ancora imbat­tuto e a Firenze ha conquistato il primo pareggio in trasferta.

Un pa­reggio che porta la firma di Totti, un giocatore che con Montella è torna­to a segnare a ritmi di record: «Sia­mo particolarmente contenti di ave­re un giocatore come Totti, ce lo go­diamo, ce lo gustiamo, ci ha abitua­ti sempre a imprese personali incre­dibili. Un campione straordinario, un esempio per come rincorre gli avversa­ri. Di aggettivi ne co­nosco pochi, ma tutti quelli che so li userei per lui» . Ranieri in un'intervista aveva detto che Totti è solo nello spogliatoio: «Ha già risposto Francesco, a volte è meglio soli che male accompagnati...». FALSA PARTENZA - La Roma è partita male, ma ha cercato la vit­toria: «Ci abbiamo provato fino alla fine, il secondo tempo è stato diverso sot­to l'aspetto della qualità del gioco, abbiamo evidenziato una buona tec­nica. Il primo tempo non è stato al­l'altezza, il vento ha inciso molto, non permetteva a una squadra di palleggiatori come la nostra di fare il fraseggio. Abbiamo finito meglio della Fiorentina come condizione ma anche tecnicamente. Ci allenia­mo intensamente, i ragazzi rispon­dono bene, a loro piace lavorare in questo modo, anche se gli allena­menti non sono lunghissimi» . MENEZ - Montella promuove Menez prima di essere informato sull'inter­vista rilasciata in Francia: «A me è piaciuto moltissimo, non sempre si può incidere, ha fatto un recupero a cinque minuti dalla fine importan­tissimo, se si allena come si allena e gioca con questa intensità, può aiutarci. A Firenze ha corso tanto, ha fatto le due fasi, ha speso molto, gli avevo chiesto di stare molto lar­go, non sempre sotto l'aspetto tecni­co si riesce ad esprimere le proprie qualità. Per quanto riguarda l'inter­vista bisogna conoscere bene l'enti­tà delle dichiarazioni. Finchè non me le viene a dire a me personal­mente non posso rispondere e per me non cambia niente nei suoi con­fronti » . SINGOLI - De Rossi è stato sostituito nel finale per un infortunio: «Ha pre­so una botta alla caviglia, sul tendi­ne dove è già sofferente, nei prossimi giorni si potrà riposare» . Borriello ancora in panchina e come nel derby non è entrato. Montella lo ringrazia: «In questo momento Totti e Borriello non possono giocare insieme, ma per caratteristiche si completano e per giocare insieme c'è bisogno di due esterni che non abbiamo. Ma dopo averli fatti a Totti devo fare i compli­menti anche a Borriello. Si allena tantissimo in modo esemplare, sta di­mostrando di essere un grande pro­fessionista, anche se sono due parti­te che non entra. Lo ringrazio, si sente coinvolto. Borriello e Totti hanno dimostra­to di essere amici, da quello che ho visto dal primo giorno. L'­ ho fatto scaldare due volte senza farlo en­trare, non è facile la­sciare in panchina un giocatore del suo li­vello, io ci sono pas­sato in certe situazio­ni e posso immedesi­marmi, ma sono con­vinto che ci darà una grossa mano nel pro­sieguo della stagione. Nel finale avevo pensato di inserirlo, ma Totti stava bene, faceva pressing e creava spazi per i compagni» . VIOLA - Sapeva che contro la Fioren­tina sarebbe stato difficile: «Abbiamo preparato la partita durante la setti­mana cercando di cambiare molto il gioco, nel primo tempo ci è riuscito in poche occasioni, ma nell'episodio del rigore è successo. Molto di più si è vi­sto nel secondo tempo. Ha inciso il fattore atmosferico, era difficile stare in campo con questo vento contro» . CONFERMA - Si parla molto della sua conferma per il prossimo anno, ma Montella resta con i piedi per terra: «Un allenatore viene giudicato conti­nuamente e da più persone, oltre al proprietario, come è giusto che sia. Ma viene giudicato anche per il lavo­ro svolto sul campo. Vedremo se mi reputeranno all'altezza oppure no. Non credo che una posizione o un punto possano essere il metro di giu­dizio per un allenatore» . Nel primo tempo la Roma ha subìto due gol, causati da errori individuali da parte di giocatori importanti: «Loro hanno fatto molti gol in quel modo e ci era­vamo preparati ad evitarli, ma a me va di sottolineare la reazione della squadra. Non era facile, quindi vedo la situazione rosea» .