Montella: «Un k.o. che brucia, però è meritato»

(Gazzetta dello Sport) Il Palermo riscopre l'America... Cioè il piacere di una vittoria in trasferta dopo 4 k.o. di fila

lontano dal Barbera (l'ultima risaliva al 6 febbraio a Lecce), la soddisfazione di aver evitato un altro pari-beffa nei minuti di recupero (fatali col Cesena domenica scorsa) e il merito di aver riacceso la fiammella dell'Europa League attraverso il campionato. Che colpo É pure il miglior prologo possibile alla gara d'andata della semifinale di Coppa Italia di mercoledì col Milan. Entusiasta, il presidente Maurizio Zamparini: «Siamo tornati una squadra vera» . Il tecnico Delio Rossi ammette: «Vittoria importante più per l'autostima che per la classifica. La sfida Champions tra Roma e Lazio? Non mi va di essere etichettato come anti-romanista: alleno il Palermo, che è la squadra che mi paga, mi pagasse Lotito... Che anzi, a proposito, deve ancora pagarmi...» .

Delusione Se a Boston hanno stappato lo champagne, a Roma la bottiglia è rimasta in frigo. «É un k. o. che brucia, ma meritato -dice l'allenatore Montella -, occasioni per passare in vantaggio ne avevamo avute. Vucinic e Menez? Inutile parlare di limiti caratteriali. Non penso che i fischi possano mettere a rischio il loro futuro. Borriello ancora out? Da centravanti gli preferisco Totti» . Intanto, però, l'Europa che conta si allontana e quella mini (League) è a rischio: «Ma ci proveremo fino alla fine. Distrazioni societarie? Forse, avevamo perso anche con la Juve dopo una settimana di trattative. Ma giocatori e tecnico di livello dovrebbero saper affrontare situazioni come questa» . Chiude il direttore operativo Gian Paolo Montali: «Siamo felici per l'accordo, ora possiamo programmare il futuro» .