(Corriere dello Sport) Luis Enrique è l'uomo giusto per la Roma. La nuova società, quella targata Thomas DiBenedetto, gli ha preferito lo spagnolo, eppure lui, Vincenzo Montella,
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Montella: Luis Enrique? L’uomo giusto
(Corriere dello Sport) Luis Enrique è l’uomo giusto per la Roma. La nuova società, quella targata Thomas DiBenedetto, gli ha preferito lo spagnolo, eppure lui, Vincenzo Montella,
dalla tribuna del Melani di Pistoia dove ha assistito alla finale del campionato Primavera tra Roma e Varese, non cova rancore. «Dovrà essere bravo ad isolarsi, a non pensare ad altro se non al suo lavoro - ha detto -. Avrà bisogno di tempo, come in ogni cosa, e a Roma non sempre ti viene dato. Ma non ho dubbi sulla qualità della scelta operata, si saprà far apprezzare». Le sue sono parole sincere. «Grazie alla Roma ho capito quale fosse la mia strada e adesso sono pronto per cominciare una nuova avventura sulla panchina del Catania, un'avventura tutta mia, fin dall'inizio. E' quello che volevo e non posso che essere soddisfatto. Se si va verso un cambio generazionale anche sulle panchine del campionato italiano? Può darsi, l'importante è cercare di dare il meglio». Montella ha osservato da vicino ancora una volta quelli che sono stati un po' anche i suoi ragazzi, a cominciare da Florenzi e Caprari, i due che ha fatto debuttare sul finire della stagione. «Forse sono stato anche incosciente, non so se ho fatto il bene di questi ragazzi. La Roma ha una Primavera di qualità, una Primavera che merita di essere seguita da vicino. De Rossi, però, è bravissimo a farli stare tutti con i piedi ben saldi a terra. Se cercherò di convincere Lo Monaco a provare ad acquistarne qualcuno? Il direttore non ha certo bisogno di consigli, in passato non ha mai sbagliato ed io mi fido ciecamente» . Chiusura dedicata allo scandalo del calcio scommesse: Montella non ha voglia di parlarne. «E' una storia ancora tutta da scrivere, che fa male. Sono convinto che ci sia bisogno di uno scossone, deve essere fatto in modo che gli addetti ai lavori prima di tutti stiano alla larga dal mondo delle puntate».
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