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Montella: «Dobbiamo crederci, è super-decisiva»

(Il Romanista) – Montella, che Milan si aspetta? Deciso a chiudere la pratica o sereno al punto da posticipare il trionfo?

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(Il Romanista) - Montella, che Milan si aspetta? Deciso a chiudere la pratica o sereno al punto da posticipare il trionfo?

Mi aspetto un Milan che voglia fare risultato attraverso la serenità, perché credo siano piuttosto sereni della conquista dello scudetto e a volte la serenità può essere un vantaggio. Noi, dal canto nostro, dobbiamo fare il meglio possibile a livello fisico, mentale e tecnico per poter prevalere. Noi abbiamo bisogno di vincere, vogliamo vincere e ci proveremo.

Corsa Champions: c’è una squadra favorita?

Credo che chi è in vantaggio sia sempre favorito, la classifica lo richiede. Abbiamo visto, abbiamo imparato anche nelle ultime settimane, che può succedere sempre di tutto anche contro squadre con le quali pensi di vincere con facilità quindi chi è in vantaggio come classifica lo è sicuramente anche come possibilità, ma non significa che chi è dietro non possa giocarsi le sue carte.

Col passare dei giorni, pensa che si stia rafforzando la sua posizione?

Non ho mai creduto alle percentuali e alle sensazioni, contano i fatti e ho sempre pensato così, facendo una battuta con alcuni, quando mi hanno detto che al 90% sarei stato l’allenatore del prossimo anno, ho sempre risposto che lo so, però so anche che chi ha il 10 % è favorito. Sono comunque molto sereno e non ci penso.

Quarantanove gol subiti, quart’ultima difesa, Burdisso ha parlato di mancanza di equilibrio.

I numeri non mentono, credo che Burdisso abbia ragione. Non sempre riusciamo a difendere con 10 uomini. Se guardiamo le squadre in finale di Champions vediamo quanto e come difendono. Ladifferenzalafannolospiritoelacontinuità anche dentro la partita nel riuscire a difendere con più uomini possibili.

Domani mancherà Perrotta: per sostituirlo più Menez o Simplicio?

Sono giocatori completamente diversi, la formazione sarà scelta anche in base agli equilibiri. Simplicio sta bene, Menez ripeto ha caratteristiche diverse, ho varie opzioni visto che anche Totti può giocare in quella posizione anche se può darmi di più da centravanti. Dovrò mettere tutte queste opzioni sulla bilancia e vedere quella che mi pesa di più.

All’andata Ranieri preparò una gabbia per Ibra: pensa di fare lo stesso?

No, il mio pensiero va in base agli equilibri e alla forma dei miei giocatori. Noi vogliamo vincere e ci prepareremo per ovviare alle incursioni dei rossoneri, non solo Ibrahimovic.

Cosa pensa delle polemiche con la Lazio?

Credo sia opportuno non sprecare energie mentali per discorsi extracalcistici, ho preparato la squadra anche ad eventuali errori degli arbitri che non devono diventare alibi o motivazioni per la sconfitta. Abbiamo pareggiato con il Parma non perché non ci hanno concesso un rigore allo scadere sul 2-2, non abbiamo giocato male a Bari perché non ci hanno dato un rigore nel primo tempo, i giocatori devono abituarsi anche a queste difficoltà.

Non le dà fastidio sentire che la sua squadra è fortunata?

Non mi dà fastidio, fa parte del gioco, so qual è la strada per far rendere al meglio i giocatori. Se una squadra ha la forza in 9 di mandare 5 giocatori dentro l’area al 95’ è perché ci credono, dei lati positivi ci sono e non è puramente casuale.

Quante risorse ha ancora la squadra?

Ci sono, dobbiamo preparare la partita al meglio, giocarla al massimo. Non ci possiamo permettere che qualche giocatore giochi al di sotto delle sue possibilità. C’è bisogno di crederci come gruppo.

Crede tanto in questa Champions.

Ci si poteva credere anche a 7 punti perché ci potevano essere scenari interessanti. Ora è l’ultimo ostacolo. Abbiamo domani (oggi, ndr) una partita super decisiva. Ci crediamo, ci proveremo. Contro le grandi la squadra non è mai mancata. Meglio affrontare il Milan e non altre squadre perché molte volte eravamo vicini a fare il salto di qualità e non ci siamo riusciti.

Possono bastare sei o sette punti?

Ci dobbiamo preparare, pensando che servano esclusivamente 3 vittorie. Non conoscendo i risultati delle altre dobbiamo scendere in campo per vincere.

Parlava del fatto che la Roma riesce a ribaltare i risultati.

Sicuramente i dati dicono questo, spesso si sono perse partite anche nei secondi tempi. Da quando ci sono io la squadra ha mostrato questa mentalità e sono contento.

Artur ha parlato di "papponi".

Qui per bacino d’utenza è tutto ingigantito. Non credo che questa romana sia sitauzione particolare. Tutto più grande, ma se ci sono 5 milioni di tifosi a Roma è tutto ingigantito. Magari in altri posti li chiamano pappini.

Non trova nulla di diverso rispetto ad altre realtà?

No, se non nella sua grandezza. A Roma ci sono 5 milioni di tifosi. Non vedo grosse differenze con altre realtà.

La Roma merita la Champions?

La merita chi fa più punti.

Sta pensando ad un cambio tattico?

Ci sto pensando, più di altre volte, ma non ho ancora idea. O forse ho deciso ma non lo dico.

La buona volontà mostrata da Borriello?

Non è la prima volta, se dovesse giocare so che mi priverei di un Totti al 100%, che in quella posizione rende al massimo. La valutazione da fare è proprio lì.

L’ultima giornata si gioca in contemporanea che senso ha giocare un campionato così?

Non lo so, sono valutazioni... Bisogna anche essere maturi e accettarlo come fanno in altri paesi, sarebbe stato più opportuno giocare allo stesso orario con Udinese e Lazio ma non è certo per questo il motivo per qui una squadra può andare in Champions o meno. Ci attrezzermo per questo.

Boateng ha detto di essere un trequartista, la stupisce?

Vediamo che le squadre migliori d’Europa attaccano e difendono con molti giocatori e hanno la predisposizione al sacrificio. E’ lo spirito di sacrificio che fa la differenza. Boateng è un giocatore eccezionale.

Senza fare nomi, la Roma ne ha di giocatori così?

Ci sono. La differenza la fa la continuità anche dentro la partita stessa.

Ha parlato con De Rossi dopo l’espulsione di domenica. Ci stanno le 3 giornate di squalifica per entrambi i calciatori?

Ci ho parlato subito dopo e mi aveva detto delle cose, che voleva difendersi. Ed era sincero in quello che diceva. Rivedendo le immagini ho avuto altre sensazioni francamente. E’ stato un fallo ingiustificabile dove ci stanno le 3 giornate. Non sta a me sindacare sulla squalifica. Ha sbagliato e da allenatore non può essere accettata una situazione del genere perché poteva rovinare un campionato in quel momento. Dispiace ma Daniele probabilmente in quel momento non si è reso conto. Da allenatore non lo posso accettare.

L’espulsione di Perrotta?

Non ha fatto niente, se non un ingenuità che non deve commettere un giocatore della sua esperienza.

C’è qualcuno che si aspetta un Milan rilassato. Lei cosa si aspetta?

Mi aspetto un Milan che vuole far risultato, come ho detto prima, anche dalla serenità che hanno. Non credo che cambi assetto tattico, dobbiamo esprimerci al massimo per prevalere.

E’ lecito aspettarsi una Roma diversa, anche per via delle squalifiche.C’è qualcuno che l’ha ha delusa e chi, invece, merita di giocare di più?

In parte ho risposto prima, la scelta cade proprio lì, se affidarsi a giocatori di talento o ai tatticismi, non significa che partendo con una formazione poi si possa ottenere il massimo da ognuno. Si cerca di sfruttare al meglio le prorie risorse anche se poi non sposi totalmente quel modo che usi per ottenerlo. Credo che proprio la partita di domani (oggi, ndr) si possa risolvere nel secondo tempo.

Cosa pensa di avere dato alla Roma da quando è arrivato?

Non so siete talmente bravi voi a dire tutto. Io so quello che sto facendo e che potrei fare, poi il resto giudicatelo voi. COnsiderando tutto, è il momento, la situazione in generale, poco tempo per poter esprimere le proprie idee. Cerchi di sfruttare la meglio le risorse anche se non sposi totalemente quello che fai.

Difficoltà di tipo ambientale nell’esprimersi in casa a livello tattico?

I numeri non mentono, può darsi che non riusciamo a esprimerci perché si soffre l’ambiente, non per colpa dei tifosi, oppure in trasferta siamo predisposti a difendere con più uomini.

Vucinic e Menez hanno un rendimento al di sotto delle loro possibilità?

Con il Chievo Menez ha giocato bene, non sempre si può giocare al massimo, li ho sempre fatti giocare in ruoli a loro congeniali. Alcune volte si sono sacrificati, in altre sono stati sfortunati sottoporta, come nel caso di Vucinic, anche quando magari si è costruito delle occasioni. Noi ci aspettiamo sempre qualcosa di più come credo loro si aspettino di più da loro stessi.

Non c’è mai un’ultima chiamata per loro due?

Sono valutazioni a livello globale, secondo me hanno fatto anche buone partite. Mancano poche partite e cerchi di sfruttare le potenzialità per poter finire degnamente il campionato.

Cosa l’ha colpita di Allegri? Ha portato qualcosa di nuovo?

Sicuramente ha competenze tecniche e tattiche particolari. Mi colpisce l’equilibrio, la serenità e la sua personalità. Ci si fa capire anche senza alzare la voce con giocatori importanti come ha il Milan.

Ibrahimovic si accinge a vincere l’ottavo campionato di fila.E’ giocatore che sposta così tanto i valori?

La sua storia lo dice.. Non si vince per caso. E’ stato determinante in quasi tutti questi campionati, forse escluso Barcellona. Ha portanto tanti punti al Milan nella prima parte di campionato. E’ un giocatore che fa la differenza.