rassegna stampa roma

Montella: «Avanti così»

(Il Romanista – M.Macedonio) L’esorcismo è riuscito solo a metà. Il Diavolo raccoglie il punto che le bastava per conquistare il titolo, la Roma ne porta via uno che non è detto che sarà sufficiente per approdare, tra due giornate, al...

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(Il Romanista - M.Macedonio) L’esorcismo è riuscito solo a metà. Il Diavolo raccoglie il punto che le bastava per conquistare il titolo, la Roma ne porta via uno che non è detto che sarà sufficiente per approdare, tra due giornate, al sospirato quarto posto.

Ne è consapevole Vincenzo Montella, che ai microfoni di Sky non nasconde la propria amarezza. «Abbiamo cercato di fare la partita – dice il tecnico giallorosso. – Conoscendo le loro armi, abbiamo disputato una buona gara sul piano tattico e creato qualche occasione anche nitida. Peccato per come è andata. Non essere stati premiati». Fa i propri complimenti al Milan, l’Aeroplanino: «Ciò che mi ha colpito? Sicuramente la continuità espressa durante tutto l’anno. E’ una squadra che ha giocatori davvero forti. Si vede che seguono l’allenatore, e anche dal campo ne ho avuto la conferma. Quanto allo scudetto, è certamente meritato».

I rossoneri avranno anche loro altre due gare da giocare, l’ultima delle quali contro l’Udinese, diretta concorrente della Roma nella corsa al posto utile per i preliminari di Champions. «Mi aspetto lo stesso impegno messo in campo oggi – continua Montella. – E la stessa dedizione dimostrata questa sera. Quella disponibilità nel recuperare palla e la qualità che è indubbiamente di primo livello, a fronte di altre squadre che non avranno invece la stessa forza. E mi auguro che quelle stesse qualità possano portarci qualcosa di utile». Nel secondo abbiamo concesso più campo, faticando ancora di più. C’è anche che ho dovuto fare un primo cambio dopo venti minuti. E con Cassetti e Riise non al meglio nel finale, potevo esser costretto a farne anche un altro. Ho messo Caprari anche perché è più offensivo di Rosi, giocandomi in extremis questa carta».

Domani (oggi, ndr) si affronteranno Lazio e Udinese. Cosa si aspetta? «Mi auguro che perdano tutt’e due – risponde sorridendo Montella. – A parte gli scherzi, questo campionato ci sta insegnando che le partite si vincono sul campo e non prima. Certo, sarebbe meglio che si dividessero i punti, mentre se vincesse, la Lazio avrebbe più possibilità di raggiungere il quarto posto». Non lesina, comunque, un giudizio sulla squadra. «Timorosa? No, forse un po’ stanca. Il Milan è venuto fuori con la sua fisicità, la sua tecnica, e ha strameritato lo scudetto. Ha i tempi dentro la partita, sa come e quando attaccare. Ripeto. Abbiamo tenuto testa a una squadra che si è meritata a pieno il titolo».

Domani giocheranno anche Catania e Samp. «Sarebbe sbagliato mettersi a fare questi calcoli. Domani ci guardiamo il campionato e vediamo cosa succede. Sapendo che dobbiamo vincerle tutt’e due, sia per il quarto che per il quinto posto. Vogliamo vincere per arrivare più in altro possibile, altrimenti i rischi sarebbero tanti ai fini della classifica». Glissa invece sulle polemiche intorno alle direzioni di gara. «Non parlo mai degli arbitri. Ma mi sembra che Morganti abbia arbitrato bene. E che non abbia fatto errori particolari». Mercoledì la semifinale di ritorno con l’Inter in Coppa Italia. «Noi ci crediamo, e ci proviamo. Ci giocheremo la nostra partita a viso aperto contro un Inter che se la dovrà sudare e credo che lo sappia. Sarebbe bello giocarsi un’altra finale all’Olimpico, anche per i tifosi. Metteremo in campo il meglio di noi stessi».

Non ci sarà Totti. Spazio quindi a Borriello e alle due punte? «Siamo sempre andati con almeno due punte, anche con tre se consideriamo Menez una punta. E anche mercoledì giocheremo con due punte, come sempre».