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Montella in panchina. Scommessa per il futuro

(Gazzetta dello Sport – M.Cecchini) Nella Roma dei voli a bassa quota, l’Aeroplanino è rimasto a terra per amore della Roma. Strana la vita per Vincenzo Montella. Aveva quasi le valigie pronte per trascorrere una settimana ospite del...

Redazione

(Gazzetta dello Sport - M.Cecchini) Nella Roma dei voli a bassa quota, l’Aeroplanino è rimasto a terra per amore della Roma. Strana la vita per Vincenzo Montella. Aveva quasi le valigie pronte per trascorrere una settimana ospite del Barcellona del suo amico Pep Guardiola

e invece l’accelerazione della crisi giallorossa lo spinge subito a cercare di modellare le sue idee — che parlano di un calcio bello e spregiudicato— in una sorta di scialuppa di salvataggio per quella che fu la corazzata romanista.

La scelta È proprio Montella, infatti, la persona chiamata a raccogliere la pesante eredità di Claudio Ranieri, ma non chiamatelo traghettatore. L’ex attaccante giallorosso— benedetto dalla dirigenza— vuole essere qualcosa di più: una scommessa su cui costruire un possibile Il nuovo tecnico: «Il gruppo è forte, la stagione può essere salvata, non mi farò condizionare» . Sensi: «Niente più alibi» futuro. Per questo la scelta è stata ponderata e Montella ha dovuto superare non solo l’autorevole candidatura interna rappresentata dall’allenatore della Primavera, Alberto De Rossi, ma anche quella esterna di Cosmi, Colomba e dello spagnolo Michel. La linea guida però è stata una: occorre un tecnico che conosca già le dinamiche interne di Trigoria e— dopo il passo indietro fatto dallo stesso De Rossi che, signorilmente, ha fatto sapere che la presenza di suo figlio avrebbe potuto rappresentare un problema ulteriore in un momento difficile— la scelta è parsa chiara: Montella.

Contratto&staffL’ormai ex allenatore degli imbattibili Giovanissimi della Roma (21 vittorie su 21) avrà al suo fianco il suo vice Daniele Russo, Nanni (ex preparatore dei portieri di Ranieri) e i reduci dello staff spallettiano: Andreazzoli, Franceschi, Bertelli. In prospettiva, poi, avrà anche un altro uomo per la parte atletica. Montella ha un contratto in corso fino al 2012 con uno stipendio di 500.000 euro a stagione (frutto della spalmatura accettata nel suo ultimo anno da calciatore) e ha concordato una serie di premi a obiettivo, legati soprattutto alla qualificazione in Champions e alla vittoria della Coppa Italia. Non solo: ha incassato anche una promessa da Rosella Sensi: se farai bene, potresti anche restare.

«Decido io» Il momento clou è stato quando l’Aeroplanino ha parlato alla squadra, alla presenza della presidente Sensi e dei dirigenti Conti, Montali, Pradè e Tempestilli. «Io nella vita ho deciso di fare l’allenatore — ha detto Montella— e credo nelle mie capacità così come nelle vostre. Siete un gruppo forte e sono orgoglioso di essere il vostro tecnico. Sono convinto che questa stagione non sia buttata, possono arrivare grandi risultati. La società non mi ha posto veti di alcun genere. Con alcuni di voi ho giocato e con molti sono amico, ma non mi farò condizionare dai nostri rapporti. Deciderò tutto con la mia testa, sperando di fare bene e di sfruttare al meglio le vostre qualità» .

Dirigenza compatta Chi gli è stato vicino in questo anno e mezzo di apprendistato, racconta come Montella abbia le stimmate del predestinato. Al di là della attuale frequentazione del Supercorso di Coverciano, la speranza è che magari si possa consegnare ai nuovi proprietari Usa in arrivo un candidato serio per la futura panchina. Non a caso i dirigenti per lui spendono come nomi di riferimento quelli di Guardiola, Leonardo e Zola. Di lui tutti dicono: «Ha personalità» . Per questo alla squadra la Sensi ha detto: «Gli alibi sono finiti per tutti» , Pradè e Conti hanno aggiunto: «Non è stata una scelta di ripiego. Crediamo in lui» . Montali infine ha fatto cenno al tempo: «Ne abbiamo poco e non dobbiamo perderlo. Se falliamo la Champions sarà difficile recuperarla in fretta» . Tutto vero. Così Montella si è messo subito al lavoro, parlando singolarmente con un po’ di giocatori: Totti, Pizarro, Perrotta, Cassetti, Riise. E tutti insieme gli hanno promesso: daremo il massimo.

Ancelotti benedice E dalle malinconie del Chelsea, anche Ancelotti lo benedice: «Mi dispiace per Ranieri, ma sono felice per Montella. Ha una grande esperienza di Roma e della Roma e spero che riesca a fare un lavoro fantastico» . Può essere che nella prossima stagione sarà lui a sfruttarla come nuovo allenatore giallorosso, ma occhio a Montella: l’Aeroplanino ha voglia di volare alto.