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Montella e la notte di Coppa: “Diamo un senso alla stagione”

(La Repubblica – F.Ferrazza) Non ha perso l’ottimismo, Montella, convinto che la sua Roma possa ancora raggiungere la finale di Coppa Italia.

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(La Repubblica - F.Ferrazza) Non ha perso l’ottimismo, Montella, convinto che la sua Roma possa ancora raggiungere la finale di Coppa Italia.

Senza Totti, puntando su Borriello, stasera a San Siro, contro l’Inter. Obiettivo, ribaltare lo 0-1 della gara d’andata. “Noi ci proveremo — confida il tecnico giallorosso — sarà una gara difficile con tutte le assenze che abbiamo (oltre a Totti, Brighi e Taddei ndr). Però abbiamo i mezzi per provarci e lo faremo fino in fondo”. D’altra parte Vincenzo è convinto che anche il quarto posto non sia per nulla sfumato. “Sarò impopolare, ma ci sono ancora possibilità. Grande merito va ai ragazzi che hanno recuperato tanti punti a Lazio e Udinese, siamo lì e ce la giocheremo fino all’ultima giornata. Un senso alla stagione si può ancora dare, anche se tutti aspiravamo a qualcosa di più».

Alla ricerca di un senso, in una stagione che, al momento, un senso non ce l’ha davvero, Montella stasera sembra obbligato dalle assenze a cambiare modulo. Non sta bene Cassetti, nonostante sia salito con i compagni sul treno per Milano, sarà Rosi a giocare da terzino. A quel punto, mancando un esterno destro alto, e per lasciarsi un cambio in attacco, il tecnico potrebbe optare per un 4-3-1-2, imbottendo di centrali la squadra (De Rossi, Pizarro, Perrotta, Simplicio), con Vucinic (anche lui acciaccatello) e Borriello in attacco. Menez starebbe nuovamente in panchina, pronto a entrare all’occorrenza. “Con Jeremy non ho problemi, ci ho parlato. Per come lo conosco io molte volte non ha interpretato bene quando è subentrato. Contro il Milan mancavano solamente 8 minuti, ne avessi avuti di più l’avrei fatto entrare. Io credo ancora molto in lui”. Sarà. Nel frattempo Montella spera di essere confermato sulla panchina della Roma, ormai è chiaro. “Un allenatore va valutato sul campo. Con me, e non si tratta di una candidatura, la squadra ha recuperato nove punti alla Lazio e sette all’Udinese, ha una media da terza in classifica. Mi va di puntualizzare la rincorsa che ha fatto questa squadra. Si può vincere in tanti modi, talvolta si può perdere anche alzando una coppa, dipende da che valore si dà al lavoro di una persona».

Il messaggio è chiaro, come quello di Totti, che stasera sconterà l’ultimo turno di squalifica in Coppa Italia. “Mi dispiace non esserci domani, ma aspetterò la finale... il quarto posto? È ancora tutto aperto, mancano due partite e siamo a due punti dall’Udinese. Se dovessero fare un passo falso cercheremo di riprenderli, ma non è facile".