Mihajlovic sa perché non ha vinto: «Puniti da un grande campione»

(Il Messaggero) “I campioni ti puniscono sempre alla prima distrazione”. Pace fatta? Forse. Di certo c’è che Sinisa Mihajlovic dipinge col miele la partita di Francesco Totti. «Non lo scopriamo certo dopo questa partita, è uno che fa sempre la differenza».

Sembra tutto normale, ma non lo è. Perché il serbo invitò il Pupone per la sua gara d’addio alla quale il capitano giallorosso non si presentò («per la gara d’addio di Ferrara e per motivi di sponsor», si giustificò allora Totti) e da lì nacque la gran rottura. «Per me non esiste più, e pensare che ha esordito grazie a me», disse Mihajlovic anni or sono. Stavolta la storia è diversa, il rapporto pare ricucito, anche se Totti non ha certo fatto il migliore dei regali al serbo in quel del Franchi. «Sono comunque soddisfatto - ammette a fine gara il tecnico viola - anche se non siamo riusciti a metter dentro il colpo del ko per quelle due traverse di Mutu e Vargas. Abbiamo giocato benissimo, cercando anche di vincere sino alla fine e rischiando qualcosa solo nel finale». Mihajlovic guarda con ammirazione e soddisfazione anche al suo, di numero dieci, Adrian Mutu. «Mi sta ripagando della fiducia, se sta bene con la testa può fare la differenza. Ci sono ancora otto partite e deve continuare a giocare così, anche per la società e per i tifosi». Obiettivi e paletti? Il serbo non ne pone. «Ricordiamoci che da gennaio abbiamo perso solo una partita. Ora pensiamo gara dopo gara, trovando ancor più motivazioni, cercando di vincerne il più possibile». Sorride ma non troppo, Sinisa Mihajlovic. Due punti persi, a suo dire, ed è per questo che ribadisce a più riprese «una grande prestazione ed un risultato che non mi soddisfa». «Sta dimostrando quando vale - ammette Andrea Della Valle a proposito dell’allenatore della Fiorentina- soprattutto con tutta la rosa a disposizione. Ha un contratto con noi, andremo avanti a lungo».