(Il Romanista - P.Bruni) «Quello che conta è la Fiorentina. Per me può essere anche un derby, ma so quello che significa per i tifosi giocare contro la Roma e voglio vincere questa sfida».
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Mihajlovic: «Per me è un derby»
(Il Romanista – P.Bruni) «Quello che conta è la Fiorentina. Per me può essere anche un derby, ma so quello che significa per i tifosi giocare contro la Roma e voglio vincere questa sfida».
Come al solito, Sinisa Mihajlovic non ha peli sulla lingua. L’obiettivo è quello di conquistare i tre punti, continuare la serie di risultati utili consecutivi (al momento è ferma a sette) e raggiungere una posizione in classifica che possa permettere l’accesso all’Europa League del prossimo anno. «Mi aspetto una grande prova, psicologicamente stiamo bene e contro le grandi abbiamo fatto abbastanza bene durante questa stagione quindi ci giocheremo le nostre carte Sono rimaste nove partite da interpretare come nove finali. Conosco le nostre potenzialità e mi fido dei miei ragazzi. Siamo ancora in emergenza, tecnicamente solo l’Inter è più forte della Roma. Domani (oggi, ndc) dobbiamo tenere ben presente in mente la partita dell’andata all’Olimpico: pur essendo in emergenza li abbiamo messo in difficoltà». Non manca, poi, un pensiero su Francesco Totti. Un tempo i due erano amici, poi il tecnico viola prese malissimo l’assenza di Totti alla sua partita d’addio: «Con lui ho rapporti normali. Non mi sorprende che a 34 anni faccia ancora la differenza: è un ottimo professionista e un grande calciatore. Mi auguro che giochi per altri 10 anni». Il pensiero, successivamente, vola a Montella: un collega che per certi versi ha vissuto i suoi stessi inizi in panchina: «Per fortuna domani (oggi, ndc) Vincenzo non gioca. Lo stimo molto e sono felice per lui, quando ti arriva l’occasione buona bisogna saperla sfruttare. Sta dimostrando di gestire bene il gruppo, ha la stessa freddezza che aveva da giocatore». Vargas sembrerebbe aver vinto il ballottaggio con Donadel a centrocampo e Comotto quello con De Silvestri come esterno basso. Per il resto: Boruc in porta, linea difensiva completata da Paqual sulla fascia sinistra e il duo Gamberini-Natali a presidiare il centro. La mediana, come già detto, poggerà sulle spalle di Vargas e verrà rinforzata dall’accoppiata Montolivo- Behrami. Santana, favorito su Ljajic, sarà il trequartista del 4-3-1-2, con Mutu e Gilardino terminali offensivi.
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