(Il Messaggero - U.Trani) - Accelerazioni e frenate della Roma. E senza alcun riferimento alla classifica, al risultato di mercoledì scorso con il Brescia penultimo. C’è altro, la quotidianità del club di Trigoria.
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Mexes spara altissimo: la trattativa si è bloccata
(Il Messaggero – U.Trani) – Accelerazioni e frenate della Roma. E senza alcun riferimento alla classifica, al risultato di mercoledì scorso con il Brescia penultimo. C’è altro, la quotidianità del club di Trigoria.
Il presente, insomma. Perché non c’è solo il futuro della società giallorossa, con la fase conclusiva della trattativa tra UniCredit e il gruppo DiBenedetto. Esistono scadenze fondamentali che appartengono all’area tecnica. La novità Usa, ad esempio, determina lo stop del confronto con Mexes per il rinnovo del contratto. Il francese è libero di firmare per altre squadre dal 1° febbraio. La settimana scorsa era atteso Olivier Joanneaux, manager del difensore, per mettersi seduto davanti a Pradè e alla Mazzoleni e cominciare a discutere del nuovo accordo. L’incontro, ovviamente, è stato rinviato. I dirigenti giallorossi hanno dovuto prendere tempo, anche perché la richiesta iniziale del calciatore è di 5 milioni netti (magari per prenderne 4, premi inclusi) per 5 anni. Nessuno si può impegnare con un contratto del genere, visto che da un momento all’altro ci sarà un nuovo proprietario. Lo stesso Mexes preferisce aspettare per conoscere chi guiderà la nuova Roma e di conseguenza prendere una decisione. Si scherza, negli spogliatoi, con battute in inglese. Che nascondono, però, anche un po’ di preoccupazione. Cassetti e Perrotta si fanno qualche domanda: sono due calciatori con il contratto in scadenza a giugno come il francese e un po’ allarmati dalla situazione ancora poco chiara. Alla finestra pure De Rossi e Menez: sono per ora legati al club giallorosso sino al 30 giugno 2012 e presto dovranno confrontarsi con la nuova dirigenza. L’unico rinnovo potrebbe essere quello di Ranieri (con clausola rescissoria), come segnale di continuità. Se Fabio Capello, in tribuna al White Hart Lane di Londra per Tottenham-Bolton con Massimo Neri, aspetta notizie da Franco Baldini e soprattutto da Boston, Ranieri contesta la data indicata dalla Lega, il 23 febbraio, per il recupero della gara con il Bologna del 30 gennaio: «Avevamo chiesto una cortesia al club emiliano di giocarla più avanti. Niente da fare: scenderemo in campo il ventitre e basta. Noi volevamo solo preparare al meglio le due sfide degli ottavi di Champions: poi ci dicono di migliorare il ranking Uefa. Sarà...».«San Siro mi porta bene» sorride Borriello che Prandelli ripoterà in azzurro per l’amichevole di mercoledì contro la Germania a Dortmund. Adriano, invece, si prepara alla visita di controllo dal professor Castagna: sarà la prossima settimana con il dottor Pengue a Milano e da lì proseguirà per il Brasile con il permesso della società. L’attaccante adesso non ha più il tutore rigido, ma uno più leggero. Non può, però, ancora lavorare.
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