(La Gazzetta dello Sport - S.Boldrini) - I primi e gli ultimi. Nella staffetta 2010-2011 la prima voce romanista dell’anno nuovo è stata quella di John Arne Riise.
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Mexes: «Niente proposte ancora»
(La Gazzetta dello Sport – S.Boldrini) – I primi e gli ultimi. Nella staffetta 2010-2011 la prima voce romanista dell’anno nuovo è stata quella di John Arne Riise.
Il norvegese ha fatto gli auguri attraverso il suo blog: «Il 2011 potrebbe essere un anno importante per Roma e per la nazionale norvegese. Vogliamo ripartire bene contro Catania e Sampdoria. Gli allenamenti di questi giorni indicano che il gruppo è motivato» . Buono a sapersi.
Ciao 2010 Gli ultimi Menez, Mexes, Greco, Cicinho, Burdisso e Rosi: hanno salutato l’anno vecchio. Menez si attende molte cose dal 2011: «Lo scudetto e la nazionale» . Mexes ha parlato invece del suo futuro in perfetto stile romanesco: «Da mo'che sto in scadenza, non ho ancora ricevuto proposte di rinnovo. Ma io vorrei restare» . Dipende da chi saranno i nuovi proprietari: se arrivano gli americani, Philippe resta. Burdisso è stato il più laconico: «Con la Roma voglio vincere tutto» . Rosi coltiva invece un duplice obiettivo: «Vorrei vincere lo scudetto e restare. Ma se dovesse chiamarmi il Bologna, beh lassù c'è Malesani che è un grande allenatore» . Cicinho, invece, va a sensazioni: «Non credo che partirò. Secondo me resto» . Probabilmente finirà così: zero offerte per il brasiliano. Il più felice è Leandro Greco: «Il 2010 è stato positivo. Sono molto contento e spero che il 2011 sia migliore» . Difficile dargli torto: sembrava un clandestino a bordo, poi un gol in Champions League a Basilea gli ha cambiato la vita. Lacrime e fazzoletti per l’addio di Baptista: «Un sincero saluto ai tifosi. Vi amo tutti» . C’era una volta la Bestia.
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