(Il Romanista - R.Iacopini) - Il 19 gennaio 1991 se ne andava Dino Viola. Una grave malattia si portava via il più grande, il più amato, il più vincente presidente della storia della Roma,
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Mercoledì riapre la mostra su Dino Viola
(Il Romanista – R.Iacopini) – Il 19 gennaio 1991 se ne andava Dino Viola. Una grave malattia si portava via il più grande, il più amato, il più vincente presidente della storia della Roma,
l’uomo che aveva riportato il tricolore sulle maglie giallorosse dopo ben quarantuno anni, l’uomo che aveva condotto la squadra alla vittoria di cinque coppe Italia e alla sfortunata finale di Coppa dei Campioni. Mercoledì 19 gennaio 2011, in occasione del ventennale della scomparsa del grande presidente, verrà riproposta alla galleria espositiva Ex Roma Club Monti, solo per un giorno, la mostra "Dino Viola, il presidente dell’orgoglio giallorosso", che sarà aperta dalle 10 alle 24 con ingresso libero. La mostra, curata da Marco Dionisi e Romano Cruciani con la supervisione di Pino Rigido, ripercorrerà, attraverso pannelli illustrativi, foto, documenti e materiale audiovisivo, l’azione alla guida della Roma di colui che fu, forse, l’ultimo dei presidenti romantici, ma che fu, sicuramente, il primo dei presidenti moderni, colui che cambiò il volto alla società giallorossa, tirandola fuori dalle sabbie mobili della mediocrità e proiettandola ai vertici del calcio italiano e internazionale. Nella prima sezione della mostra verranno ricordati, oltre ai già ricordati successi sportivi, anche i suoi rapporti con tifosi e con la stampa e le grandi battaglie condotte contro la Juventus di Agnelli e Boniperti e le grandi del Nord. Battaglie memorabili, volte all’equità e alla correttezza degli arbitraggi, condotte sempre con fermezza e decisione. Verrà inoltre ricordato il suo ambizioso ma assolutamente lungimirante progetto del nuovo stadio, col quale avrebbe assicurato alla società l’autosufficienza economica, progetto che non andò in porto proprio a causa dei poteri forti del calcio italiano, che si apprestavano ad ospitare il mondiale di calcio del ’90. Un progetto veramente innovativo e che ha rappresentato con ogni probabilità il più grande rimpianto del presidente. La seconda sezione della mostra sarà invece incentrata sui grandi personaggi che hanno reso indimenticabile la Roma di Dino Viola, da Liedholm a Falcão, da Conti a Pruzzo, da Cerezo a Di Bartolomei. Infine, un’ultima sezione racconterà la storia dell’amato presidente nella sua sfera privata, ripercorrendo il suo rapporto con la famiglia, con i tanti nipoti e, soprattutto, con la moglie Viola, personaggio altrettanto indimenticabile della grande storia giallorossa.
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