(La Gazzetta dello Sport - A.Catapano) - La valigia di Walter Sabatini è in un trolley troppo grande per una toccata e fuga com'è stata questa trasferta romanista a Valencia.
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Mercato: c'è il blitz di Sabatini per Osvaldo
(La Gazzetta dello Sport – A.Catapano) – La valigia di Walter Sabatini è in un trolley troppo grande per una toccata e fuga com’è stata questa trasferta romanista a Valencia.
«Sarà perché sono un fuggiasco o, più banalmente, perché non si può mai sapere cosa accadrà e devo essere sempre pronto». In attesa di una telefonata da Vila-Real per Nilmar? O pronto a spostarsi a Barcellona per Osvaldo? L'attaccante brasiliano si è dichiarato a lasignoraingiallorosso.it: «So che Villareal e Roma stanno trattando, io sarei felicissimo di giocare con Totti e De Rossi, spero che l'affare si chiuda presto». Non sarà facile convincere Roig, presidente Villareal, che ieri ha ribadito: «Andrà via solo per un'offerta stratosferica». Basterà l'extra budget di 12 milioni che verrà stanziato dopo il closing? Difficile. Non a caso in Spagna danno più Osvaldo ad un passo dalla Roma, decisiva l'ultima offerta all'Espanyol: 16 milioni, più 1 di bonus. Sabatini potrebbe aver incontrato i suoi emissari ieri, prima del match. Comunque, al fischio finale anche il d.s. è tornato in Italia. Osvaldo si è convinto, ha già parlato con Luis Enrique. «Ha il vantaggio di aver già giocato, e sbagliato, in Italia - spiega -. La valutazione è alta, ma in linea con quanto ha dimostrato qui in Spagna». Insomma, può soddisfare gli appetiti del tecnico.
Roma protagonista «Il mister è un fenomeno - dice Sabatini -: del suo staff mi ha stupito la voglia di lavorare. Questi ragazzi si impegnano come fabbri ma con la qualità degli architetti. I giocatori lo seguono e questo mi fa essere fiducioso». «Con Luis Enrique abbiamo voluto dare un segno di discontinuità. Sarei un pazzo se promettessi che la Roma sarà subito competitiva ai massimi livelli, però certamente sarà una protagonista della prossima stagione e mostrerà qualcosa di interessante». Lo spazio per emergere c'è, giura Sabatini: «Vedo solo il Milan più avanti di tutte». Con un Pastore in più Roma giovane, offensiva, impertinente. Come i suoi gioiellini. «Bojan ha grandi numeri ma ha bisogno di affetto intorno a sè. Lamela è un combattente, è tutto e il contrario di tutto.. Abbiamo bisogno di un rinforzo a centrocampo, è la nostra urgenza». Il cruccio di Sabatini si chiama Pastore. «Lui è un giocatore aristocratico, addirittura metafisico». Infatti è andato al Psg.
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